• Borsa ultime notizie
  • Assegno unico
  • Manovra 2025
  • Tutti i bonus 2024

Quanto vale lo yacht superlusso di Briatore, che forse lo Stato deve restituire

La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro dell'imbarcazione, che però è già stata venduta

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Buone noti per Flavio Briatore , che non si era mai detto dubbioso in merito all’esito di questa vicenda. Sappiamo infatti che la Suprema Corte ha disposto l’ annullamento (con rinvio) del sequestro del Force Blue , il celebre yacht dell’imprenditore e personaggio pubblico Flavio Briatore . È la seconda volta che la Cassazione invalida una decisione della Corte d’Appello riguardante il presunto coinvolgimento del patron del Billionaire in un affare di evasione dell’Iva sull’imbarcazione oggetto di contesa.

Ora la palla torna alla Corte d’Appello. Nel caso in cui il terzo processo d’Appello dovesse procedere con il rivedere la decisione appena contestata dall’organo di terzo grado, Briatore potrebbe tornare in possesso del suo yacht. C’è però un problema a dir poco ostico in questa vicenda. Qualcosa che ha un po’ dell’assurdo, provando a mettersi nei panni del celebre miliardario.

Lo Stato italiano ha infatti già proceduto a mettere il “Blue Force” all’asta . Se le cose stessero così, esattamente, sarebbero ancora risolvibili. Invece sono ben più complesse, dal momento che l’imbarcazione è stata anche venduta . La vendita ha fruttato una cifra raguardebole, pari a ben  7 milioni di euro . Non sono in molti a potersi permettere un veicolo dalla stazza simile. E infatti l’acquirente è un altro businessman di successo: si tratta di Bernie Ecclestone. Si tratta di un personaggio ben noto a Briatore, dal momento che entrambi hanno vissuto da protagonisti il mondo della Formula 1, con l’imprenditore britannico che ha ricoperto a lungo il ruolo di direttore esecutivo.

Perché lo yacht Blue Force è stato sequestrato a Briatore (che è stato rinviato a processo)

Briatore è stato accusato dell’iscrizione a utilizzo diportistico del “Force Blue”, in modo da poter simulare un’attività di noleggio dell’imbarcazione. Emettendo false fatture , questa l’accusa, Briatore avrebbe risparmiato 3,6 milioni di euro . Soldi che invece sarebbero dovuti essere stati versati sotto forma di Iva per successivi cinque anni circa: dal 2006 al 2010.

Uno dei precedenti capitoli della vicenda giudiziaria aveva visto i militari della Guardia di Finanza salire a bordo dello yacht di super lusso, che misura 63 metri di lunghezza e si articola su ben 3 piani . A bordo del veicolo c’erano, oltre a una ventina di uomini dell’equipaggio, anche Elisabetta Gregoraci, showgirl e conduttrice televisiva all’epoca moglie del dirigente d’azienda italiano, che stava allattando il figlio piccolo.

Cosa succede adesso, il nodo di restituire un’imbarcazione già venduta

“Il secondo annullamento da parte della Cassazione testimonia la bontà delle argomentazioni difensive”, ha detto l’avvocato Lattanzi che difende Briatore. Il nodo dunque non è facile da sciogliere: come restituire un’imbarcazione già messa all’asta e ceduta a un altro proprietario? Una delle potenziali soluzioni percorribili vede l’imprenditore, o per meglio dire i suoi legali, procedere con il far causa allo Stato . L’obiettivo non sarebbe quello di riottenere il bene materiale, bensì di garantirsi un adeguato risarcimento. Il governo dovrebbe dunque procedere a versare nelle sue casse una somma che si avvicini al valore stimato del super yacht. Flavio Briatore è naturalmente uno degli imprenditori più in vista del nostro Paese. È stato al centro delle polemiche anche durante il Covid: il famoso Billionaire è stato infatti legato in qualche modo alla pandemia.

© Italiaonline S.p.A. 2024 Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l. P. IVA 03970540963

mascherina ffp2

Daily Nautica

dailynautica.com Ogni giorno un mare di notizie

L’ex yacht di Briatore “Force Blue” è di nuovo in vendita

In passato era finito al centro della cronaca per un presunto caso di evasione fiscale. adesso il “force blue” appartenuto a flavio briatore è finito di nuovo sul mercato.

Force Blue

Force Blue, lusso e comfort senza limiti  

Layout esterno e interno, interni del force blue, scheda tecnica – force blue, fotogallery 6 immagini.

quanto costa lo yacht di briatore

Argomenti: Daily Nautica , tasse-&-fisco

Lusben Sailing ITA

Leave a Reply Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment.

Potrebbe interessarti anche

quanto costa lo yacht di briatore

“Delfini Metropolitani Adriatico”: a Cattolica al via un nuovo progetto di monitoraggio

  • 30 August 2024

"Delfini Metropolitani Adriatico" è un progetto nato dalla collaborazione tra l’Acquario di Cattolica, Oltremare e Promed

quanto costa lo yacht di briatore

Il Ceo di Omaya Yachts a DN: “La Bulgaria diventerà un polo per la costruzione di yacht”

  • 2 August 2024

Kaloyan Radulov, cofondatore e Ceo di Omaya Yachts, racconta a Daily Nautica la nascita e lo sviluppo del nuovo marchio bulgaro di catamarani di lusso

quanto costa lo yacht di briatore

Nimbus 495 Flybridge: l’isola privata dei propri sogni – La prova di DN

  • 28 June 2024

Abbiamo provato in Svezia il nuovo Nimbus 495 Flybridge: un atollo di lusso e comfort in mezzo al mare

quanto costa lo yacht di briatore

Joystick Volvo Penta e sistema Surround View di Garmin: l’aiuto di cui non si può più far a meno – La prova di DN

  • 21 June 2024

Innovazione e precisione sulla nuova ammiraglia Nimbus grazie al joystick Volvo Penta e al sistema Surround View di Garmin

quanto costa lo yacht di briatore

Munstago Navetta Voyager 46: design sofisticato e personalizzazione senza limiti – Il video di DN

  • 12 June 2024

Munstago è stata la protagonista indiscussa tra imbarcazioni entro i 15 metri al Salone Nautico di Venezia: ha sorpreso tutti per il design e le enormi potenzialità di personalizzazione grazie alla sua costruzione custom

quanto costa lo yacht di briatore

Filippo Rossi di Floating Life a DN: “Così abbiamo seguito la nascita di un Nautor Swan 78”

Il direttore commerciale di floating life spiega a daily nautica il processo di accompagnamento dell'armatore nella scelta e nella realizzazione del suo yacht.

Marchi FESR

Privacy Overview

INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

ai sensi dell’art. 13 del Reg. UE 2016/679 “GDPR”

La newsletter di Daily Nautica è distribuita in automatico e via e-mail a quanti fanno richiesta di riceverla compilando il modulo presente in questa pagina.

Titolare del trattamento

Titolare del trattamento dei dati è Carmolab di Claudio Carmosino & C. S.a.s., con sede legale in Genova, piazza Rossetti n. 4/2, P.IVA 01784640995 e può essere contattato all’indirizzo postale indicato o all’indirizzo e-mail [email protected] .

Oggetto e finalità del trattamento

Il Titolare tratta soltanto l’indirizzo e-mail del destinatario, con la sola finalità di inviare la newsletter.

La base giuridica è la richiesta avanzata dal destinatario con la compilazione del modulo presente in questa pagina.

Non sono trattati dati rientranti tra quelli che gli articoli 9 e 10 del Reg. UE 2016/679 definiscono come “ categorie particolari di dati personali”, e cioè dati personali che rilevino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni filosofiche o religiose, l’appartenenza sindacale, dati genetici o biometrici, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona, dati giudiziari o relativi a reati o misure di sicurezza.

Conferimento dei dati

Il conferimento dei dati avviene su base volontaria da parte dell’interessato che intenda chiedere l’invio della newsletter, ma l’eventuale rifiuto avrà come conseguenza l’impossibilità di ricevere il servizio richiesto.

Modalità del trattamento

I dati forniti saranno utilizzati con strumenti informatici e telematici al solo fine di fornire il servizio richiesto e, per tale ragione, saranno conservati esclusivamente per il periodo in cui lo stesso sarà attivo.

Non è adottato alcun processo decisionale automatizzato, come ad esempio la profilazione.

Destinatari dei dati

I server ove vengono conservati i dati si trovano in Italia ed i dati non saranno soggetti a diffusione o a trasferimento verso Paesi extra-UE o organizzazioni internazionali, ma potranno essere comunicati a soggetti che assistono il Titolare, ad esempio per esigenze di manutenzione tecnologica del sito.

Diritti dell’interessato

In ogni momento, l’interessato potrà esercitare, ai sensi degli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE n. 2016/679, il diritto di:

  • chiedere la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati personali e l’accesso agli stessi;
  • ottenere le indicazioni circa le finalità del trattamento, le categorie dei dati personali, i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati e, quando possibile, il periodo di conservazione;
  • chiedere al titolare la rettifica o la cancellazione dei dati trattati, la limitazione del trattamento dei dati che lo riguardano o la portabilità degli stessi;
  • opporsi al trattamento in qualsiasi momento ed anche nel caso di trattamento per finalità di marketing diretto;
  • revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca;
  • proporre reclamo a un’autorità di controllo, che in Italia è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (all’indirizzo email [email protected] , al numero di fax 06.696773785 o a mezzo posta all’indirizzo piazza di Monte Citorio n. 121 – 00186 Roma).

Può esercitare i Suoi diritti con contattando il Titolare all’indirizzo postale sopra indicato oppure utilizzando l’indirizzo e-mail [email protected] .

Accetto la Privacy Policy

  • Share on Facebook
  • Share on Twitter
  • Share on Linkedin
  • Share on WhatsApp
  • Chi siamo (Who we are)
  • Contatti (Contacts)
  • Perché (Why)
  • Pubblicità (Advertising)

Il quotidiano online del mercato super yacht

Il quotidiano online del mercato super yacht

logo shipping italy

Consegnato dopo il refit “by Giangrasso” il nuovo Force Blue

Il super yacht che fu di Briatore è stato allungato a 70 metri dal cantiere toscano

Force Blue (1)

Il Force Blue è stato finalmente consegnato al suo nuovo armatore e si trova già ormeggiato a Montecarlo, dove “assisterà” al Gran Premio di Monaco di Formula 1 previsto in questo weekend.

Il megayacht, che fu di proprietà di Flavio Briatore ed è passato poi a Bernie Ecclestone, è stato profondamente rivisto dopo un importante piano di refit curato dal cantiere viareggino di Bartolomeo Giangrasso , che si è appoggiato alle aree Lusben di Livorno per le lavorazioni.

Il Force Blue quando è uscito dal cantiere danese Royal Denship nel 2002 era lungo 64 metri ma in Italia è “cresciuto” fino a 70 grazie soprattutto all’allungamento del blocco di poppa.

Superyacht 24 ha appreso in esclusiva che il refit ha incluso la completa revisione di tutti gli impianti di bordo, oltre ad assi, eliche e timoni. Sulla barca sono state installate pinne stabilizzatrici “high speed” di CMC Marine, in cantiere è stato costruito ex novo l’albero di prora, mentre scafo e sovrastrutture sono state interamente ripitturate.

Internamente è stato realizzato un nuovo bar nella scala del blocco poppiero, tutti i ponti in teak sono stati livellati e infine sono state revisionate le valvole fuoribordo e il sistema antincendio.

I lavori, durati in tutto poco meno di otto mesi, erano iniziati a fine ottobre e l’intero progetto è stato gestito internamente dal cantiere Giangrasso, compresi i calcoli di stabilità e struttura.

“Lo yacht ha avuto l’approvazione del Rina: questo refit è stato uno dei nostri lavori più belli, grazie anche all’otttima intesa con i fratelli Tarquini, rispettivamente comandante e direttore di macchina di Force Blue, che ne hanno seguito meticolosamente tutte le sue fasi, insieme al resto dell’equipaggio” sintetizza soddisfatto Giangrasso.

Il megayacht è già disponibile per charter, per chi avrà la fortuna di permetterselo.

CLICCA QUI  PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24

Force Blue allungato (1)

  • CMP Group Ltd
  • Piombino Tech Srl
  • protezione catodica
  • Quality Mark
  • SMartys SCP
  • Sustainable Cathodic Protection

Metalstyle_impianto_1

  • acquisizione
  • Golden Marine Triangle

CMC Marine new fin

  • integrazione raymarine
  • pietro cappiello
  • pinne stabilizzatrici
  • stabilis electra
  • waveless stab

Airlock door_open_Nemo

  • chiara marzucco
  • Lorenzo Cesari
  • porta airlock

WhatsApp Image 2024-09-10 at 01.04.29

  • metanolo green

preview for I superyacht più pazzeschi e più costosi al mondo

Cos'è successo allo yacht di Flavio Briatore?

Una (s)vendita che potrebbe costare cara allo Stato italiano

È salpato definitivamente verso nuovi lidi lo spettacolare yacht Force Blue di Flavio Briatore , orgoglio non solo del patron del Billionaire, ma anche dei nostri mari. Oggi la maestosa imbarcazione da 63 metri di lunghezza e tre piani di altezza si trova probabilmente al largo delle coste brasiliane insieme al suo nuovo proprietario Bernie Ecclestone dopo che lo Stato italiano l'ha venduto senza attendere la sentenza definitiva della Corte di Cassazione. È l'ultimo capitolo di una vicenda che da 11 anni vede l'imprenditore italiano accusato di evasione fiscale. Ma cosa è successo esattamente al mega yacht di Briatore?

Tutto ha inizio nel maggio del 2010 quando la Guardia di Finanza fa irruzione sul Force Blue: a bordo ci sono solo una ventina di uomini dell'equipaggio e l'ex moglie di Briatore Elisabetta Gregoraci che all'epoca stava allattando al seno il figlio della coppia Nathan Falco . I militari, giunti a sirene spianate, "con modi bruschi" — dirà poi alla stampa la velina — intimano i passeggeri di scendere immediatamente perché l'imbarcazione è sotto sequestro. Il manager, che in quel momento non è a bordo, è accusato di aver fatto figurare il Force Blue per uso diportistico, simulando un'attività di noleggio e l’emissione di false fatture, che avrebbe comportato un'evasione dell’Iva tra il 2006 e il 2010 per 3,6 milioni di euro. Ha inizio così una lunga trafila giudiziaria per il manager, contro il quale però le accuse negli anni cominciano a cadere, alcune per riconosciuta insussistenza e altre perché cancellate dalla prescrizione. Fino all'ottobre 2019, quando l’ultima udienza davanti alla Corte d’appello di Genova conferma il dissolversi di tutti i reati ma non ritira l'ordine di confisca del mega yacht . Il provvedimento a sua volta viene annullato per ben due volte dalla Cassazione, che rigetta la confisca e chiede ai giudici di secondo grado di rivederlo o motivarlo meglio.

flavio briatore yacht force blue

Peccato però che nel frattempo lo Stato italiano, senza attendere la sentenza della Cassazione, ha fissato ugualmente la data per la vendita all'asta del bene, che il 27 gennaio l'ex magnate della Formula Uno Ecclestone è riuscito ad aggiudicarsi alla modesta cifra di 7 milioni di euro . Un vero affare per il nuovo proprietario, dal momento che il valore del mega yacht sarebbe circa il triplo. A questo punto, per la terza volta, i legali di Briatore torneranno a processo e se la confisca dovesse essere annullata definitivamente il tribunale imporrà allo Stato di risarcire mister Billionaire. In ogni caso, "chiunque dovesse vincere, è stato fatto un danno enorme o a me oppure allo Stato — dichiara il manager al Corriere —: il Force Blue valeva circa 20 milioni di euro".

GLI ESSENZIALI PER L'AUTUNNO

shopping

The Little Book of Valentino

Su ZARA HOME

shopping

Gli orecchini statement

shopping

La candela profumata

shopping

Il balsamo labbra

belen rodriguez antonino spinalbese

Antonino Spinalbese parla del rapporto con Belen

ilary e totti oggi news

Pace fatta tra Francesco Totti e Ilary Blasi?

jennifer lopez tatuaggio ben affleck

JLo ha cancellato il tatuaggio per Ben Affleck?

veronica ferraro matrimonio

Le nozze di Veronica Ferraro e Davide Simonetta

elisabetta gregoraci incontro lady diana

Elisabetta Gregoraci e l'incontro con Lady D

damiano david solista

Everywhere: il progetto da solista di Damiano

belen canzone

Belén Rodriguez mostra Angelo su Instagram

briatore gregoraci figlio

Il collegio svizzero di Nathan Falco

jaqueline luna di giacomo incinta

Heather Parisi in Italia per Jaqueline Luna?

alvaro morata r of spain kisses his wife alice campello

Alvaro Morata e Alice Campello insieme a Madrid

anna kalinskaya box sinner

Sinner e Anna insieme agli US Open

georgina rodriguez

Cristiano Ronaldo e Georgina in love in Francia

Conservatori più vicini

Paolo Giacomin

3 mesi a 19 €

Il super yacht di Briatore all'asta. Si parte da 7 milioni, ma vale almeno il doppio

Il force blue fu sequestrato alla spezia nel 2010.

Il Force Blue,  il mega yacht di Flavio Briatore (Ansa)

Il Force Blue, il mega yacht di Flavio Briatore (Ansa)

La Spezia, 7 gennaio 2021 - Force Blue , il super yacht di proprietà di Flavio Briatore sequestrato nel 2010 al largo di La Spezia mentre a bordo si trovavano il figlio e l'ex moglie Elisabetta Gregoraci , è stato messo in vendita.

A quanto apprende l'Adnkronos, la Corte d'Appello di Genova ha notificato a Flavio Briatore il decreto del 30 dicembre 2020, con la quale autorizza, quasi 11 anni dopo, la vendita giudiziale della barca , uno yacht super lusso che è il 78esimo più grande del mondo, "delegando e autorizzando l'amministratore e custode giudiziale del bene all'esecuzione della stessa".

La cifra di partenza, secondo quanto si legge nell'ordinanza, è fissata in circa 7 milioni di euro , e la data dell'asta è fissata per il 27 gennaio 2021 alle 10. Le "offerte irrevocabili di acquisto, redatte in lingua italiana, con valore di proposta contrattuale" dovranno essere depositate "in busta chiusa" presso lo studio del notaio Ugo Bechini di Genova.

La notizia colpisce soprattutto alla luce del fatto che la data della vendita è precedente alla data fissata per la decisione definitiva sul processo relativo allo yacht da parte della Cassazione: il 12 febbraio 2021, ovvero appena 14 giorni dopo. Tra le motivazioni della decisione della Corte d'appello di Genova, c'è la difficoltà di affrontare i costi di manutenzione dello yacht e il rischio che la nave si deteriori. Secondo quanto si apprende da fonti vicine all'entourage dell'imprenditore, il valore dell'imbarcazione potrebbe essere ben più alto, quasi il doppio, rispetto alla cifra proposta come base di partenza dell'asta. Ora resta ora da vedere cosa succederà se Briatore dovesse vincere il ricorso in Cassazione il 12 febbraio, e l'imbarcazione dovesse essere, nel frattempo, venduta.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla Newsletter .

Il modo più facile di rimanere sempre aggiornati.

Perché Flavio Briatore è stato assolto per lo yacht: «15 milioni di euro persi per sempre»

quanto costa lo yacht di briatore

Il Force Blue è stato sequestrato nel maggio 2010. Un anno fa è stato venduto all’asta per 7,5 milioni di euro: il suo valore di mercato era di 20 milioni di euro

63 metri , tre piani, 200 mila euro per affittarlo per una settimana. Il Force Blue è il 78° yacth più lungo del mondo . Apparteneva a Flavio Briatore , almeno fino al maggio del 2010 quando 18 agenti della Guardia di Finanza si presentarono mentre era ormeggiato vicino a La Spezia per sequestrarlo. A bordo c’erano Elisabetta Gregoraci e il figlio Nathan Falco. Dopo un considerevole numero di giudizi, ora la magistratura italiana ha riconosciuto che quel sequestro non era necessario. La corte di appello di Genova ha stabilito che «il fatto non costituisce reato». Lo yacht dovrebbe essere restituito a Briatore ma al momento non c’è nessuna possibilità di rivederlo, visto che è stato venduto un anno fa per 7,5 milioni di euro contro un valore di mercato di circa 20 milioni di euro . Ad aggiudicarselo una vecchia conosce di Briatore: Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1.

La sentenza dopo 12 anni

quanto costa lo yacht di briatore

La decisione è arrivata dopo sei gradi di giudizio e 12 anni di tribunali ma al momento l’Avvocatura di Stato potrebbe ancora impugnare la sentenza. Le prime accuse erano di frode fiscale: l’ipotesi degli inquirenti era che Briatore avesse simulato un’attività di charter per pagare meno tasse sul Force Blue, la cui proprietà faceva capo a una società con sede nelle Isole Vergini Britanniche. In breve, secondo la Guardia di Finanza Briatore avrebbe acquistato lo yacht per sè ma avrebbe finto che fosse un investimento da sfruttare per affittarlo ad altri clienti, esattamente come fosse un hotel. Ora Briatore avrà diritto ai 7,5 milioni di euro di ristoro ma non è detto che riesca a recuperare la differenza rispetto al valore di mercato.

La risposta di Briatore: «I pm vogliono solo condannarti»

Questa mattina si trovano parecchie interviste rilasciate dall’imprenditore italiano a diversi giornali. Tutte più o meno con lo stesso tono. «Per fortuna è finita così ma è stata durissima. Sono stato sputtanato a livello mondiale, additato come evasore, mi hanno condannato prima del tempo, oggetto di invidia sociale, ho subito danni economici», confida al Corriere della Sera . In tutte le sue dichiarazioni non mancano le accuse ai pm: «I pm in Italia non cercano la verità: ti vogliono condannare e basta. E più sei famoso e più ti vogliono condannare. Siamo sinceri: questo per il tribunale di Genova era il processo del secolo. Quando gli ricapita! Ci hanno campato dodici anni», dice a Repubblica . Secco l’attacco alla politica: «L’Italia è un Paese che odia chi ha successo. Perché è un Paese in mano alla politica, di cui la magistratura è parte, e la politica ci vuole tutti uguali, possibilmente col reddito di cittadinanza o al massimo un impiego statale, zitti e muti mentre loro, i politici fanno di tutto». Infine, sulla possibile causa allo Stato: «Prendo il ristoro, cioè mi danno i 7,5 milioni della vendita. Ma i 15 milioni di differenza col valore reale del Force Blue sono persi per sempre».

Leggi anche:

  • Salta il tetto del contante a mille euro, rimandato al 2023: Lega e FI votano con FdI contro il governo
  • Flavio Briatore: «Mai visto un povero creare lavoro. L’Italia è un paese che vuole vivere di sussidi» – Il video
  • Flavio Briatore, niente risarcimento dallo Stato per la vendita del suo yacht: aveva chiesto 12 milioni di euro
  • Barbara D’Urso e la “simpatia” con Flavio Briatore: «Esco con lui insieme ad altri. Da soli? Non me lo ricordo»
  • Billionaire, per i pm il focolaio fu epidemia colposa: «Non sono state adottate le misure anti-Covid necessarie»
  • Briatore: «Numeri falsi sui positivi al Billionaire, tutti attacchi politici: il virus non era solo nelle discoteche di destra»
  • Coronavirus, lo sfogo di Briatore: «Qualche sfigato mi aveva dato per morto. Covid-19? Sono stato peggio» – Il video

quanto costa lo yacht di briatore

Ancona, straripa il torrente Aspio: strade e zone chiuse e allagamenti

quanto costa lo yacht di briatore

Marta Fascina compra una casa dai figli di Berlusconi

quanto costa lo yacht di briatore

Torino, il medico dei bambini che andava a fare shopping in orario di lavoro

quanto costa lo yacht di briatore

Maria Pia Tropepi: chi è la vedova di Amedeo Matacena accusata di due omicidi

quanto costa lo yacht di briatore

Chiara Jaconis, chi c’era in casa quando è caduta la statuina? «Un bambino l’ha gettato dal balcone»

quanto costa lo yacht di briatore

Maltempo Emilia-Romagna, mille sfollati e allagamenti, treni fermi e scuole chiuse: «Più grave del 2023»

Generazione zz z.

Storie di una generazione che sogna ma non dorme. Iscriviti alla newsletter di Open per ricevere una selezione settimanale delle nostre storie. Ogni sabato mattina.

CheSuccede

Flavio Briatore, la Corte decide per il megayacht. All’asta: “Costa troppo allo Stato”

Quando si dice, la difficile vita dei milionari: Flavio Briatore e la causa senza fine per il suo megayacht. Da dieci anni l’imprenditore lotta per riaverlo, ma lo stato lo mette all’asta.

flavio briatore flavio

Sono passati un bel po’ di anni, quasi dieci, da quando una notizia fece davvero scalpore . Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci con bimbo di un anno al seguito, “sfrattati” dalla Guardia di Finanza dal loro megayacht. Il gigante dei mari chiamato Force Blue, 62 metri di lunghezza per 1.325 tonnellate , è costato all’imprenditore qualche milione e tanti dispiaceri.

Indagato dalla Procura di Genova per evasione fiscale (si parlava della modica cifra di 3,6 miliardi di euro), Flavio Briatore vedeva finiti nel 2010, i suoi giorni da marinaio felice. Ma cosa centra il megayacht della discordia? Ebbene, dalle indagini era emerso che il proprietario del Billionaire avesse intestato il colosso nautico a una società nelle Cayman . In questo modo, figurando come noleggiatore, avrebbe e vitato di pagare l’Iva sull’importazione del carburante.

Flavio Briatore: il suo yacht costa troppo allo Stato. Messo prima all’asta, oggi arrivano novità dalla Cassazione

Megayacht sì, megayacht no. La vicenda giudiziaria infinita che ha visto Flavio Briatore lottare per la restizione del suo Force Blue , sembra ad una svolta. Già a gennaio, la Corte d’Appello di Genova , avevo deciso per la messa all’asta del gigante nautico. Il motivo? Costava fin troppo allo Stato, in termini di spese di custodia. Ma da quale base d’asta si è partiti per comprare la casa galleggiante di Briatore? Il prezzo ha fatto sorridere i più. Forse un po’ meno l’imprenditore.

flavio briatore giustizia

Lo yacht di Flavio Briatore è stato svenduto a gennaio per 7 milioni di euro : sconvolgente, se si pensa che il costo d’acquisto per il magnate fu di ben 20 milioni . Ma i misteri riguardo questa vicenda giudiziaria, non sono ancora finiti. Il 27 gennaio scorso, si fa avanti un compratore che si aggiudica il palazzo del mare di Flavio: si tratta di Bernie Ecclestone , imprenditore ed ex pilota di Formula 1. Il fatto che fosse un caro amico di Briatore, ha insospettito più di qualcuno. Ma, la parola alla Legge, come si suol dire. La Corte ha deciso.

-–> Leggi anche LOREDANA LECCISO SVELA I RAPPORTI CON AL BANO: “NON È MAI SUCCESSO”

-–> Leggi anche EURO2020, POCHE ORE AL FISCHIO D’INIZIO DI ITALIA-TURCHIA ALL’OLIMPICO DI ROMA

È del 9 giugno scorso la decisione della Corte d’Appello di Genova, la stessa che aveva disposto la vendita all’asta dello yacht Force Blue, di revocarne la confisca . Una flebile speranza si profila allora per Flavio Briatore che continuerà a lottare per la restituzione del suo colosso da 62 metri. E non solo: il magnate sta già pensando a una richiesta di risarcimento allo Stato per questa, a suo dire, grave ingiustizia.

Articoli recenti

indovina il libro gioco

  • ROYAL FAMILY
  • PROGRAMMI TV
  • AFFINITÀ DI COPPIA

quanto costa lo yacht di briatore

  • Oggi enigmistica

newsletter

Al fine di permettere la Sua iscrizione ai servizi relativi ai contenuti generati dagli utenti (di seguito ugc) e consentirLe di accedervi Le chiediamo di prendere visione e di accettare le condizioni generali che disciplinano l'accesso ai servizi offerti.

Al momento dell'iscrizione ai servizi ugc e della registrazione dei suoi dati personali Lei dovrà dichiarare di essere maggiorenne e di avere preso visione delle condizioni generali per l'accesso ai servizi, che Le chiediamo di accettare espressamente mediante la sottoscrizione elettronica, facendo un click sullo spazio "Accetto".

La dichiarazione di avere letto attentamente le condizioni generali di contratto e la loro accettazione è condizione necessaria ed indispensabile per l'accesso, l'utilizzo e la fruizione dei servizi offerti da RCS MediaGroup S.p.A.. Al momento della sottoscrizione delle condizioni generali Le sarà anche chiesto di prendere visione dell'informativa relativa al trattamento dei Suoi dati personali ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, e Le verrà chiesto di autorizzare il trattamento dei suoi dati personali, liberamente forniti, per le finalità relative all'accesso ai servizi e per eventuali altre iniziative cui Lei potrà scegliere di aderire.

Le condizioni generali ora esposte disciplinano le modalità di accesso e di fruizione dei servizi offerti dal sito www.oggi.it.

  • L'accesso ai servizi ugc (di seguito i Servizi UGC) è fornito attraverso i Siti RCS MediaGroup S.p.A. a ogni Utente maggiorenne regolarmente iscritto e registrato, di seguito "Utente". Ad ogni Utente, prima di procedere alla registrazione, RCS MediaGroup S.p.A. chiede di accettare le condizioni generali di contratto qui dettagliate e di avere letto con attenzione l'informativa relativa al trattamento dei dati personali forniti a a RCS MediaGroup S.p.A. necessari per l'accesso ai servizi.
  • Completando la procedura di registrazione ed iscrizione con l'inserimento del suo username e della password le verrà richiesto di fare click sul link "Accetto". Così facendo lei dichiara di avere attentamente letto ed espressamente accettato tutte le condizioni, i termini e le modalità di utilizzo e fruizione dei servizi ugc come di seguito espressamente indicati e di essere a conoscenza di tutte le caratteristiche e finalità dei servizi. 1.3. Il nome Utente e la password da lei forniti sono personali e non potranno essere usati da nessun altro per accedere ai servizi offerti dal Sito.
  • L'utente si impegna a conservare il proprio nome Utente e la propria password e di non permetterne a terzi l'utilizzo.
  • L'utente si impegna a non effettuare più di una registrazione e a non registrare accounts con la finalità di abusare delle funzionalità del sito.
  • L'utente all'atto della registrazione si impegna: a) a fornire dati e informazioni veritiere, accurate, aggiornate e complete; b) a mantenere e aggiornare i dati di registrazione in modo che gli stessi siano sempre veritieri, accurati, aggiornati e completi.
  • L'Utente è il solo ed unico responsabile della conservazione, della riservatezza e dell'utilizzo del proprio nome utente e della propria password e, conseguentemente, rimane il solo ed unico responsabile per tutti gli usi propri e/o impropri che potranno esserne fatti.
  • L'assenza di segnalazione e successiva disabilitazione determinerà responsabilità diretta ed esclusiva dell'Utente per tutti gli usi e/o abusi del suo nome utente e e/o della sua password. 1.9 L'Utente potrà chiedere in qualsiasi momento la cancellazione della propria registrazione e dei propri dati inviando una comunicazione a RCS MediaGroup S.p.A. al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Il presente accordo immediatamente dopo la ricezione della richiesta di risoluzione del presente accordo e nome Utente e password saranno cancellate. 1.10 Resta inteso che RCS MediaGroup S.p.A non sarà in alcun caso e per alcun motivo considerati responsabili nei confronti dell'Utente ovvero di terzi per la avvenuta modifica, sospensione, interruzione e/o cessazione dei servizi.
  • RCS MediaGroup S.p.A offre a ciascun Utente la possibilità di accedere ai Servizi Ugc . I servizi offerti agli utenti sono i seguenti: a) commenta l’articolo b) commenta nei blog c) partecipa ai concorsi d) qualsiasi altro servizio che richieda l’invio di testi, fotografie, filmati da parte dell’Utente
  • Gli Utenti sono consapevoli che tutte le spese relative alle apparecchiature e ai programmi software necessari per attivare e stabilire il collegamento ai Siti e tutti i costi relativi alla connessione alla rete sono di loro propria esclusiva competenza.
  • In nessun caso RCS MediaGroup S.p.A. potrà essere ritenute responsabili del mancato o inesatto adempimento da parte dell'Utente di ogni eventuale procedura di legge o di regolamento in relazione all'Accordo.
  • Partecipazione ai concorsi : con la registrazione al Sito l’Utente avrà la possibilità di partecipare ai concorsi e/o alle iniziative promozionali indetti sul Sito. Al fine della partecipazione a dette iniziative l’Utente: a) dichiara di essere maggiorenne; b) si impegna al rispetto del regolamento e delle modalità di svolgimento del concorso e/o dell’iniziativa interessata che saranno accettate espressamente tramite specifico form; c) per tutto quanto non disciplinato dal presente articolo si applicheranno i termini e condizioni generali di servizio di cui al presente accordo.
  • È vietato prendere qualsiasi tipo di iniziativa (proteste contro gli Editori o gli organi di stampa, organizzazione di petizioni, creazione di nuovi siti o forum, etc.) senza l'autorizzazione dell'amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A.
  • È vietato pubblicare: a. Links a siti/forum/chat/blog concorrenti dei Siti b. Indirizzi e-mail privati c. Numeri di telefono o indirizzi privati
  • Ciascun Utente si impegna espressamente a non inviare messaggi il cui contenuto possa essere considerato diffamatorio, ingiurioso, osceno, offensivo dello spirito religioso, lesivo della privacy delle persone, o comunque illecito, nel rispetto della legge italiana e delle leggi internazionali.
  • Sono espressamente vietati commenti aventi come contenuto: a. Offese alle istituzioni o alla religione di qualunque fede. Devono essere evitati commenti in chiave sarcastica, sbeffeggiatoria, sacrilega e denigratoria. b. Razzismo ed ogni apologia dell'inferiorità o superiorità di una razza, popolo o cultura rispetto alle altre. c. Incitamento alla violenza e alla commissione di reati. d. Materiale pornografico e link a siti vietati ai minori di 18 anni e. Messaggi di propaganda politica, di partito o di fazione. Quindi non sono ammessi messaggi che contengano idee o affermazioni chiaramente riferite ad ideologie politiche. f. Contenuti contrari a norme imperative all'ordine pubblico e al buon costume. g. Messaggi commerciali e attività di lucro quali scommesse, concorsi, aste, transazioni economiche. h. Affermazioni su persone non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili i. Materiale coperto da copyright che viola le leggi sul diritto d'autore j. Messaggi pubblicitari, promozionali, catene di S.Antonio e segnalazioni di indirizzi di siti Internet, non inerenti ad argomenti trattati k. In generale, tutto ciò che va sotto la definizione di "spamming".
  • Nel caso vengano riportati brani prelevati da siti ufficiali di informazione, quotidiani, giornali, riviste è obbligatorio citarne la fonte, sempre a patto che non vengano violate le norme sul copyright
  • Non è consentito: a. Inviare messaggi che contengano insulti, offese, sia tra utenti registrati al servizio che verso altri soggetti b. Avere atteggiamenti e/o posizione di contestazione, palesemente ostili nei confronti dei moderatori e dell'amministrazione della servizio. A questo proposito si fa presente che le decisioni dei moderatori non sono oggetto di discussione ed eventuali lamentele, critiche e chiarimenti riguardo l'attività di moderazione devono essere presentati in forma privata scrivendo all'indirizzo [email protected]. c. Trattare argomenti ritenuti non idonei allo spirito del servizio, contrari al buon gusto o comunque in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti d. Richiedere informazioni a fini commerciali
  • Le violazioni di queste norme comporteranno la non approvazione o la rimozione dei commenti inviati dagli utenti
  • In presenza di comportamenti gravi o comunque recidivi, la violazione di queste norme potrà comportare la sospensione a tempo o la cancellazione dell'Utente responsabile. L'Utente che, più volte cancella, continui a riscriversi col solo scopo di turbare il regolare svolgimento delle attività verrà segnalato alle competenti autorità.
  • Si precisa, inoltre, che: a. RCS MediaGroup S.p.A. non può in alcun modo essere ritenuto responsabile per il contenuto dei messaggi inviati dagli utenti e si riserva il diritto di cancellare qualsiasi messaggio o contenuto sia ritenuto inopportuno o non conforme allo spirito del servizio senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo. b. Ciascun partecipante si assume la piena responsabilità penale e civile derivante dal contenuto illecito dei propri messaggi e da ogni danno che possa essere lamentato da terzi in relazione alla pubblicazione degli stessi.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. si riserva anche il diritto di rivelare i dati dell'autore di un messaggio in suo possesso in caso di richiesta da parte delle autorità competenti.
  • Questo regolamento potrà essere modificato in qualsiasi momento e senza preavviso, l'Utente è pertanto tenuto a consultarlo periodicamente per verificare la presenza di eventuali aggiornamenti. È in ogni caso esclusa qualsivoglia responsabilità della Società nei confronti dell'Utente relativamente a modifiche delle condizioni e termini di utilizzo e/o fruizione dei servizi.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. si riserva il diritto di disabilitare l'Utente alla funzione di partecipazione ai servizi ugc, con conseguente cancellazione dell'account dell'Utente, qualora venisse a conoscenza ovvero determinasse, a suo esclusivo insindacabile giudizio, che l'Utente abbia ovvero stia violando le prescrizioni di cui al presente Accordo, nonchè la normativa vigente.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. fa affidamento nel buon senso degli utenti al fine di mantenere i servizi uno spazio civile e gradevole di incontro, anche al fine di limitare al minimo l'attività di moderazione.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. invita i nuovi Utenti a visitare il Sito prima di iniziare a inviare contributi al fine di capire l'ambiente ed al fine di rapportarsi con i Servizi Ugc nella maniera migliore.
  • l'Utente è invitato a verificare sempre quello che invia e ad assicurarsi che sia quanto inviato sia conforme al regolamento dei Servizi Ugc.
  • l'Utente è invitato a scrivere un messaggio chiaro e con un titolo adeguato.
  • Gli Utenti sono invitati a non intraprendere lunghi botta e risposta con altri Utenti, soprattutto se si tratta di questioni personali con altri utenti.
  • L'Utente è invitato a non scrivere in maiuscolo dove non necessario (significa che stai urlando).
  • L'Utente è invitato a non usare titoli troppo lunghi, creano solo confusione.
  • L'Utente che invia un contributo rivolto esclusivamente ad un altro utente ricordi sempre che i servizi del Sito sono pubblici e che quindi il contributo inviato verrà letto da tutti.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. invita al rispetto degli altri utenti, soprattutto quelli che hanno idee diverse da chi scrive.
  • RCS MediaGroup. S.p.A. si riserva la facoltà di moderare i contenuti degli Utenti in tutti i loro elementi prima della pubblicazione. Nel dettaglio, potranno essere oggetto di moderazione: PROFILO PERSONALE: Nick name - Descrizione/Frase COMMENTI: Titolo – Contenuto
  • L'attività di moderazione verrà effettuata tramite un Amministratore e dei Moderatori. È facoltà dell'Amministratore: a. approvare/non approvare i singoli commenti inviati dai lettori b. cancellare i singoli commenti, messaggi c. sospendere o cancellare un Utente d. modificare le condizioni o il funzionamento dei servizi. È facoltà del moderatore: a. approvare/non approvare i singoli commenti inviati dai lettori b. cancellare i singoli commenti, messaggi c. sospendere o cancellare un Utente d. modificare le condizioni o il funzionamento dei servizi. I moderatori vengono nominati e destituiti esclusivamente dall'amministratore. L'utente concorda che l'amministratore e i moderatori dei servizi hanno il diritto al loro operato in modo insindacabile e qualora lo ritengano necessario. L'amministratore e i moderatori faranno il possibile per rimuovere il materiale contestabile il più velocemente possibile, confidando nella collaborazione degli utenti.
  • Modificazione dei contenuti. I moderatori hanno la facoltà di modificare, nel caso lo ritengano opportuno, la classificazione dei contenuti qualora i tag segnalati dagli utenti vengano ritenuti scorretti oppure al fine di dare una più precisa connotazione editoriale del contenuto all'interno del Sito.
  • Accettazione/rifiuto/eliminazione dei contenuti. Verranno accettati solo contenuti che risultino idonei alla linea editoriale del Sito. Saranno invece rifiutati i contenuti non in linea con le linee guida esposte all'interno del regolamento. Se ci fossero commenti agli articoli o contributi che dovessero degenerare (anche con un solo contenuto) è data ampia facoltà ai moderatori di intervenire nei modi ritenuti più opportuni, anche con la rimozione immediata del contenuto o, nei casi più gravi, con la cancellazione immediata da parte dell'amministratore.
  • L'operato dei moderatori può essere giudicato solo dall'amministratore, è comunque permesso chiedere spiegazioni, non utilizzando però lo spazio pubblico dei servizi del Sito. Eventuali contestazioni vanno effettuate tramite e-mail da indirizzare al seguente indirizzo [email protected]. Verrà immediatamente chiuso commento o contributo avente come oggetto argomenti di contestazione in chiave polemica. Chi dovesse insistere in simile atteggiamento, verrà immediatamente allontanato dai servizi secondo l'insindacabile giudizio dell'amministratore
  • È possibile che alcuni messaggi non conformi al regolamento non vengano rimossi per disattenzione degli amministratori o dei moderatori o per loro precisa scelta. Gli utenti sono comunque invitati a segnalare all'amministrazione tali messaggi, scrivendo all'indirizzo [email protected]. In ogni caso il fatto che, a volte, un messaggio non conforme non venga rimosso non dà diritto a nessun utente di contestare la decisione dell'amministrazione in caso di cancellazione di un messaggio.
  • L'Utente cede e trasferisce a RCS MediaGroup S.p.A. in via definitiva e a titolo gratuito, la titolarità di tutti i diritti di sfruttamento economico e commerciale relativi ai contenuti trasmessi, per l'Italia e per tutto il mondo.
  • RCS MediaGroup S.p.A ha libera facoltà, ma non l’obbligo, di riprodurre, con qualsiasi scopo e finalità, con qualsiasi procedimento, comunicare, trasmettere e/o diffondere la fissazione dei contenuti trasmesso, in tutto o in parte, attraverso Internet e/o attraverso qualunque rete di comunicazione elettronica e/o con qualsiasi mezzo e sistema di diffusione a distanza attualmente conosciuto (quali a mero titolo esemplificativo Wap, UMTS, IPTV, DSL, ecc.) o inventato in futuro attraverso cui possono essere veicolati i siti internet, utilizzando qualsiasi protocollo di comunicazione e/o formato di compressione audio e/o video attualmente conosciuto (MP3, Podcast, WMA, MPEG, AVI, JPEG etc.) o di futura invenzione e per qualsiasi modalità di fruizione attualmente conosciuta (quali a titolo esemplificativo streaming, downloading, Video on Demand, Podcast ecc.) o di futura invenzione.
  • RCS MediaGroup S.p.A ha libera facoltà di far uso dei contenuti trasmessi, di trasformarli, di apportare agli stessi tagli, modifiche e/o aggiunte, di inserire o sostituire un commento parlato e/o la colonna sonora e/o di utilizzarne estratti.
  • L'Utente dichiara e garantisce che in relazione ai contenuti trasmessi: a) ha pieno titolo e legittimazione per concedere tali diritti a RCS MediaGroup S.p.A b) non ha concesso a terzi diritti confliggenti e/o in contrasto con i diritti di cui alla presente; c) ha ottenuto tutte le irrevocabili, autorizzazioni da parte degli eventuali coautori dei contenuti trasmessi, nonchè, le irrevocabili autorizzazioni (dotate delle predette caratteristiche) da parte degli eventuali artisti e/o interpreti esecutori.
  • RCS MediaGroup S.p.A. non presta alcun tipo di garanzia in merito al fatto che i servizi ugc corrispondano ai requisiti propri e/o alle aspettative dell'Utente.
  • L'Utente riconosce che l'accesso ai servizi ugc dei Siti, la conservazione, pubblicazione e diffusione dei contenuti inviati è fatta a proprio rischio esclusivo.
  • RCS MediaGroup S.p.A., inoltre, non presta alcuna garanzia nei confronti dell'Utente in merito ai risultati che possono essere ottenuti con l'uso dei servizi ugc, ovvero in merito alla veridicità e/o affidabilità di ogni informazione, dato o notizia ottenuta dall'Utente per il tramite dei servizi ugc.
  • L'Utente prende atto ed accetta che RCS MediaGroup S.p.A. non potrà in alcun caso considerarsi responsabile per qualsiasi tipo di danno, diretto o indiretto, derivante all'Utente ovvero a terzi: a) dall'uso o dalla impossibilità di utilizzare i servizi ugc; b) dalla eventuale modifica, sospensione ovvero interruzione dei servizi ugc; c) da messaggi ricevuti o transazioni eseguite da RCS MediaGroup S.p.A o per loro tramite; d) da accesso non autorizzato ovvero da alterazione di trasmissioni e/o dati dell'Utente, ivi incluso tra l'altro l'eventuale danno, anche economico, dallo stesso Utente eventualmente subito per mancato profitto, uso, perdita di dati o di altri elementi intangibili.
  • L'Utente, ferma restando ogni altra previsione di cui al presente Accordo, riconosce e dichiara espressamente che: a) l'uso ed utilizzo dei servizi ugc dei Siti è a proprio ed esclusivo rischio e viene fornito da RCS MediaGroup S.p.A. sul presupposto di un'assunzione esclusiva e totale di responsabilità in capo ed a carico dell'Utente; b) RCS MediaGroup S.p.A è esonerato da ogni tipo di responsabilità e garanzia, espressa o implicita, inclusa la garanzia sulla continuità, qualità o quantità dei servizi, c) ogni materiale scaricato o altrimenti ottenuto attraverso l'uso dei servizi verrà effettuato a scelta e a rischio dell'Utente e pertanto ogni responsabilità per eventuali danni a sistemi di computer o perdite di dati risultanti dalle operazioni di caricamento e/o scaricamento di materiale ricadrà sull'Utente; d) RCS MediaGroup S.p.A non assume alcuna responsabilità per eventuali danni, perdite di dati, informazioni, danni per ritardo o perdita di chance, inesatto o mancato reperimento di informazioni, restrizioni o perdite di accessi, difficoltà o problemi di ogni tipo, errori, uso non autorizzato durante l'accesso ai servizi ugc ovvero relativamente alle altre forme di interazione all'interno dei servizi. L'Utente è e sarà, inoltre, unico e diretto responsabile per il mantenimento e il salvataggio di dati ed informazioni contenuti nei servizi ugc.
  • RCS MediaGroup S.p.A. tratterà tutti i dati personali forniti dagli Utenti al momento della registrazione nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nel d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (recante il "Codice in materia di protezione dei dati personali"), secondo le modalità e per le finalità indicate nella informativa fornita all'Utente ex art. 13 del Codice quale apposta in calce al presente contratto.
  • Con la presa visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D.lgs. 196/2003 e con la sottoscrizione del presente contratto l'Utente manifesta il proprio espresso consenso al trattamento e alla comunicazione dei dati che la riguardano con le modalità descritte nella predetta informativa, manlevando l'altra parte da qualsivoglia responsabilità civile, penale o amministrativa per danni che dovesse risentire in conseguenza, occasione ovvero connessione con detti trattamenti, impegnandosi verso detta parte a comunicare senza ritardo ogni modifica dei dati fornitile, mediante raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata alla persona alla cui attenzione le comunicazioni vanno indirizzate ai sensi della predetta normativa.
  • Il presente accordo è regolato dalle legge italiana.
  • Per tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione all'esecuzione o interpretazione del presente accordo sarà competente in via esclusiva il Foro di Milano.

Per perfezionare il presente Accordo è altresì necessario fare click sul link "Accetto"

quanto costa lo yacht di briatore

Flavio Briatore, l’incredibile storia dello yacht Force Blue: l’accusa di evasione fiscale, il sequestro, la svendita per 7 milioni (ne valeva 20) e ora… l’assoluzione definitiva

Il processo è durato 12 anni e si è risolto in una bolla di sapone. ma l’imbarcazione al centro del contendere… ha preso il largo. e ora.

flavio-briatore-yacht-intervista-645

Flavio Briatore è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale. Al centro della vicenda c’era l’attività di charter del suo yacht Force Blue. Incubo finito, dunque? Per nulla, dato che l’imprenditore è stato vittima di una vera e propria beffa: l’imbarcazione era stata confiscata nell’indagine, messa all’asta e svenduta per sette milioni, a fronte di un valore di 20. Ad aggiudicarsela fu l’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. E Briatore si sfoga: “Mi chiedo che giustizia sia, se un procedimento dura tutto questo tempo”  –  FOTO ESCLUSIVE  |  VIDEO

Flavio Briatore parla del suo yacht confiscato (per sbaglio) e svenduto: “Da anni mi danno dell’evasore fiscale e ora…” – GUARDA

LA SENTENZA - A mettere la parola fine ad un procedimento che va avanti da qualcosa come dodici anni, è la corte d’appello di Genova, che ha assolto Briatore e altre tre persone “perché il fatto non costituisce reato”. L’imprenditore si trovava a processo con l’accusa di un’evasione fiscale di oltre 3 milioni sull’Iva e per l’attività di charter. Una causa da giustizia lumaca, che già nel 2021 lo aveva visto vincere due volte in Cassazione. Per mettere fine alla questione i giudici genovesi avrebbero dovuto decidere della confisca dello yacht, avvenuta nel 2010 al largo di La Spezia, mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. E hanno revocato la confisca. Peccato che sia ormai tardi: da tempo, infatti, lo yacht è finito all’asta, nonostante mancasse una sentenza definitiva.

Flavio Briatore, la Cassazione gli dà ragione: lo yacht andato all’asta e venduto non doveva nemmeno essere confiscato… –  GUARDA

LO SFOGO - Già all’indomani della decisione della Suprema Corte, Briatore si era sfogato: “Abbiamo presentato tre istanze affinché aspettassero la Cassazione e non facessero l’asta in pieno Covid, con gli acquirenti che neanche potevano andare a vederla. Qual era la fretta di darla via? È uno yacht, non un cargo di banane che vanno a male. L’Autumn Sailing, la società armatrice, ha pure versato i soldi che servivano per la manutenzione e per tenerla in porto, ma non li hanno voluti. Risultato: l’hanno svenduta a sette milioni. Riavere la barca è impossibile. E i danni morali che ho subito sono incalcolabili: da undici anni, tutti mi danno dell’evasore fiscale, pure in tv. Consideri che sono schedato nella World Check: non posso avere un mutuo, un prestito, niente. Se per lavorare non avessi avuto capitali miei, sarei fallito”. All’asta lo yacht fu aggiudicato a Bernie Ecclestone, che spese 7 milioni al posto di 20, ovvero il valore stimato del Force Blue. E ora, chi ripagherà il titolare del Billionaire?

Flavio Briatore, il suo mega yacht Force Blue va all’asta prima della sentenza sul sequestro –  GUARDA

QUANTA RABBIA - Briatore esprime ovviamente soddisfazione per l’assoluzione, ma affida al Messaggero il suo sfogo: “Mi chiedo però che giustizia sia, se un procedimento dura tutto questo tempo. Fa sprofondare una persona innocente in una vita da incubo. Questa storia è stata una persecuzione. Sicuramente è stato anche un processo al personaggio, questo è pacifico. Se non hai le spalle larghe, una giustizia cosi ti fa fallire”. E ricorda il giorno del sequestro: “È stato un arrembaggio, al largo di La Spezia sono arrivate le motovedette, sembrava avessero scoperto il covo di Totò Riina. A bordo c’erano mia moglie Elisabetta Gregoraci con nostro figlio Nathan Falco, che aveva solo due mesi, per lei è stato un trauma”.

Oggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi ti propone

Flavio Briatore parla del suo yacht confiscato (per sbaglio) e svenduto: “Da anni mi danno dell’evasore fiscale e ora…”

Flavio Briatore parla del suo yacht confiscato (per sbaglio) e svenduto: “Da anni mi danno dell’evasore fiscale e ora…”

Flavio Briatore, la Cassazione gli dà ragione: lo yacht andato all’asta e venduto non doveva nemmeno essere confiscato…

Flavio Briatore, la Cassazione gli dà ragione: lo yacht andato all’asta e venduto non doveva nemmeno essere confiscato…

Flavio Briatore, il suo mega yacht Force Blue va all’asta prima della sentenza sul sequestro

Flavio Briatore, il suo mega yacht Force Blue va all’asta prima della sentenza sul sequestro

Sali con noi sullo yacht sequestrato a Briatore. Il video con la jacuzzi, il tender, i divani zebrati…

Sali con noi sullo yacht sequestrato a Briatore. Il video con la jacuzzi, il tender, i divani zebrati…

Cos'è questo?

sabrina salerno

Sabrina Salerno operata per un cancro al seno: “L’intervento è andato bene”

Naviga il sito di Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Living.corriere.it, Viaggi.corriere.it, Abitare.it e Style.corriere.it rifiutando tutti i cookie di profilazione ad eccezione di quelli tecnici necessari.

Naviga il sito di oggi.it con pubblicità profilata e senza abbonarti

Come indicato nella cookie policy noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra     terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".

  • Superscudetto
  • Pechino Express

quanto costa lo yacht di briatore

  • Alimentazione
  • Dissesto doloso
  • Elezioni Italia
  • Elezioni Europee
  • Salute e benessere
  • Scienze - Ricerca
  • Scienze - Terra
  • Sky Ocean Rescue
  • Software App
  • Telecomunicazioni
  • Mappa del sito

Dalla F1 al caso dello yacht, le accuse e i processi contro Flavio Briatore

Il manager italiano ha una carriera di successi ma non mancano alcune controversie. Condannato per un giro di bische e gioco d’azzardo, ha subìto un processo (che l’ha visto assolto) per il “Crashgate” in Formula 1. Fino ai problemi fiscali per lo yacht Force Blue, per cui dopo anni di processi è stato assolto

Una carriera ricca di trionfi, dalla Formula 1 ai locali. Ma anche segnata da alcuni guai giudiziari, processi e controversie. Flavio Briatore è uno degli imprenditori italiani più noti al mondo. Il suo nome, legato a grandi successi come manager, negli ultimi anni è stato al centro della cronaca per l’inchiesta e i processi sul suo yacht Force Blue  (per cui è stato assolto dalle accuse) e in passato è stato coinvolto in altre vicende per le quali si è dovuto difendere in procedimenti legali.

I guai giudiziari per il gioco d’azzardo

Negli anni Ottanta Briatore è stato coinvolto in affari legati a un giro di bische clandestine e gioco d’azzardo.  Viene condannato in primo grado  nel processo “Bisca connection” sia a Bergamo che a Milano. Fugge a Saint Thomas, nelle Isole Vergini,  per scampare ai mandati di cattura per associazione a delinquere finalizzata alla truffa . È tornato in Italia solo alcuni anni dopo, grazie a un’amnistia che ha cancellato le condanne.

Crashgate, il caso Piquet

Negli anni Novanta Briatore entra nel mondo della Formula 1: diventa direttore commerciale e poi esecutivo della scuderia Benetton. Nel 2001 si trasferisce in Renault. Sono anni di successi e mondiali vinti. Nel 2009 però scoppia il “caso Piquet”. Nell’estate del 2009 Nélson Piquet Jr., pilota appena licenziato dalla Renault, racconta in una dichiarazione spontanea alla Fia che l’incidente nel Gran Premio di Singapore dell’anno prima (grazie al quale il compagno Alonso vinse la gara)  era stato pianificato e concordato con il team manager Briatore e il capo dei tecnici Symonds . Dopo le indagini della Federazione internazionale sul “Crashgate", Briatore viene allontanato dal team nel settembre 2009 e radiato dalla Fia. Nel 2010 però tutto si ribalta: il  Tribunal de grande instance  di Parigi  annulla la radiazione , dichiarando non regolare il procedimento istruito, e la Fia viene condannata a versare al manager italiano un risarcimento danni da 15mila euro (la richiesta era di un milione).

briatore-foto-hero-GettyImages

approfondimento

Buon compleanno flavio briatore. foto, il caso force blue.

Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza ha  sequestrato al largo di La Spezia lo yacht Force Blue  (63 metri di lunghezza), di proprietà di Briatore, con l’accusa di frode fiscale. Insieme ad altre 4 persone,  Briatore viene accusato  di aver simulato un’attività di noleggio dello yacht che invece, gli viene contestato, sarebbe stato utilizzato per uso diportistico in acque territoriali italiane, evadendo l’Iva e non pagando le accise sul carburante, per un buco di svariati milioni di euro. Nel 2011 gli viene  sequestrato (e poi restituito ) un ulteriore milione e mezzo di euro. Briatore è riuscito a far dissequestrare la barca pagando una fideiussione da 5 milioni di euro come garanzia.

epa08625302 (FILE) - Former Renault Formula One Team manager Flavio Briatore seen before the 2011 Formula One Grand Prix of Monaco at the Monte Carlo circuit, in Monaco, 29 May 2011 (reissued 25 August 2020). According to media reports, Italian businessman Flavio Briatore was hospitalized with coronavirus in Milan, Italy. Some 63 people have tested positive for COVID-19 at Sardinian nightclub 'Billlionaire' which is owned by Briatore.  EPA/VINCENT DAMOURETTE

leggi anche

Briatore, annullata confisca yatch: ipotesi maxi risarcimento, i processi force blue e l'assoluzione.

Nel 2015 sono iniziati i processi. I giudici di primo grado lo hanno  condannato a un anno e 11 mesi  e lo yacht è stato confiscato.  In Appello, nel febbraio 2018, la condanna è scesa a 1 anno e 6 mesi . A settembre 2018, però, la Cassazione ha annullato questa condanna,  stabilendo che si doveva fare un processo d’appello bis . Per una parte delle imputazioni (il concorso in fatture inesistenti) è stato disposto un annullamento senza rinvio perché il fatto non sussiste. La Cassazione aveva annullato una seconda volta la sentenza d'appello imponendo un nuovo processo. Alla fine sono serviti dodici anni e sei decisioni per arrivare alla parola fine per la vicenda. I giudici genovesi hanno assolto il manager "perché il fatto non costituisce reato" e hanno revocato la confisca dell'imbarcazione che nel frattempo, circa un anno fa, è stata messa all'asta e comprata dall'ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone per 7 milioni a fronte di una stima di 20 milioni. La sentenza diventa così definitiva. Per quanto concerne invece la confisca, l'Avvocatura di Stato potrebbe impugnare la decisione.

03-elisabetta-gregoraci-flavio-briatore-capri_ig

Genova, Briatore innocente: non frodò il fisco con lo yacht

Cronaca: ultime notizie, maltempo in emilia romagna e marche, i video dell'alluvione.

Piogge e nubifragi si sono abattuti sull'Emilia-Romagna che rivive l'incubo dell'alluvione del...

Maltempo in Emilia Romagna e Marche, i video dell'alluvione

Maltempo Emilia Romagna e Marche, le foto degli danni e dei soccorsi

Forti piogge ininterrotte hanno causato tracimazioni di fiumi e frane e hanno costretto un...

Maltempo Emilia Romagna e Marche, le foto degli danni e dei soccorsi

Maltempo Emilia-Romagna, Faenza alluvionata. Oltre mille evacuati LIVE

Fiumi esondati, migliaia di persone evacuate in Emilia-Romagna, soprattutto nella provincia di...

Maltempo Emilia-Romagna, Faenza alluvionata. Oltre mille evacuati LIVE

Investimento a Lido di Camaiore, automobilista agli arresti

L’incidente è avvenuto ieri sera in Versilia intorno alle 19. La donna, una 44enne di origini...

Investimento a Lido di Camaiore, automobilista agli arresti

Neonati morti a Parma, indagini sul coinvolgimento di altre persone

Proseguono gli accertamenti sul caso dei due corpi trovati nel giardino di una villetta Vignale...

Neonati morti a Parma, indagini sul coinvolgimento di altre persone

video in evidenza

Cronaca: i più letti.

quanto costa lo yacht di briatore

Quanto costa il yacht di Briatore?

Il super yacht di Flavio Briatore è stato venduto all'asta L'acquisto dello yacht Force Blue è stato completato per una cifra pari a 7 milioni e 490 mila euro, un prezzo molto inferiore al valore reale dell'imbarcazione e di poco superiore alla cifra di partenza dell'asta, fissata a 7 milioni di euro.

Quanto costa lo yacht di Flavio Briatore?

La cifra di partenza, secondo quanto si legge nell'ordinanza, è fissata in circa 7 milioni di euro, e la data dell'asta è fissata per il 27 gennaio 2021 alle 10.

Quanti metri è la barca di Briatore?

Costruito da Royal Denship nel 2002 e rinnovato nel 2022, Force Blue è uno yacht explorer lungo 71 metri che combina perfettamente design e funzionalità, con un'attenzione incessante al comfort, alla versatilità e alla sicurezza.

Qual'è lo yacht più costoso del mondo?

Su questa scia Boat International ha elaborato la classifica dei più costosi yacht venduti in questi ultimi 12 mesi che vede al primo posto un Lürssen di 123,2 metri venduto a 150 milioni di euro dal nome di Golden Odyssey.

Quanto costa fare il pieno allo yacht di Abramovich?

Il costo di gestione giornaliero è di circa 80.000 euro, con un costo di rifornimento di 1.000.000 per l'utilizzo di una settimana intensa.

Dallo yacht di Briatore alla Mare Jonio, il primo ufficiale: "Guadagnavo molto ma ero vuoto dentro"

Trovate 18 domande correlate

Quanto costa lo yacht di giorgio armani.

A Gallipoli il mega yacht di Giorgio Armani: l'imbarcazione da 65 metri del re della moda vale 65 milioni di euro. Il Salento continua a essere meta di turismo vip. E in mare approda il mega yacht del re della moda, Giorgio Armani.

Quanto costa lo yacht di De Laurentiis?

In fiamme lo yacht di De Laurentiis: il relitto... Il valore di mercato di quell'imbarcazione, varata nove anni fa, attualmente si aggira fra i due milioni e mezzo e i tre milioni di euro.

Chi è il proprietario dello yacht più costoso del mondo?

Lo yacht di Jeff Bezos è la barca a vela più costosa del mondo: ecco quanto vale. Created with Sketch. Con i suoi 127 metri di lunghezza, Koru è la barca a vela più grande e cara al mondo. Il prezzo con cui è stato acquistato da Jeff Bezos è di 500 milioni di euro.

Chi è il proprietario dello yacht più grande al mondo?

Azzam (tradotto: determinazione) è un panfilo privato di proprietà del sovrano e politico emiratino Khalifa bin Zayed Al Nahyan, il quale è defunto il 13 maggio 2022, perciò al momento non si sa più chi sia il proprietario.

Qual'è lo yacht di Messi?

Gli yacht di Ronaldo e Messi: scopriamo quali sono! Si tratta dello yacht Ascari, imbarcazione lunga 36,5 metri e larga oltre sette. Questa unità, costruita nel 2003 da Palmer Johnson Yacht, può raggiungere una velocità di trenta nodi e coniuga in maniera impeccabile estetica e prestazioni.

Chi ha comprato la barca di Briatore?

Chi è Bernie Ecclestone, l'attuale proprietario dello yacht.

Che cosa possiede Briatore?

Il Gruppo è proprietario dei marchi Billionaire, Twiga, Cipriani, Cova e Crazy Pizza. Il Gruppo Majestas, posseduto al 50% da Flavio Briatore e Francesco Costa, va a gonfie vele. Nel 2022 ha infatti registrato un fatturato di 80 milioni di euro, di cui 24,9 milioni con il Billionaire e 23,5 milioni con il Twiga.

Quanto vale la casa di Briatore a Montecarlo?

Dove vive Flavio Briatore Stucchi alle pareti, opere d'arte da più di 1 milione di euro e arredi preziosi caratterizzano la casa di Flavio Briatore. Il noto imprenditore vive in una lussuosa villa a Montecarlo che stupisce per i dettagli preziosi e l'opulenza.

Cosa faceva Briatore prima di diventare ricco?

Qui Briatore all'inizio degli anni novanta ottiene l'incarico di direttore commerciale e poi, dopo il licenziamento dei vertici della società, ne diventa direttore esecutivo, trasformando la scuderia in una squadra competitiva.

Quanto costa mangiare al Billionaire di Briatore?

Siamo stati ieri sera in questo locale io e il mio fidanzato per provare, anche perché nel mese di luglio non si paga l'entrata e la consumazione costa 10 euro a testa. Il locale molto suggestivo ma l'arredamento un po pesante. C'era anche il proprietario, Flavio Briatore con una serie di amici.

Quanto costa un pieno di benzina di uno yacht?

E il pieno? Facciamo un esempio di costo di rifornimento per il giga yacht Benetti “Ije”, 108 metri di lunghezza, che ha serbatoi carburante per 345.000 litri. Al prezzo di 1,83 euro al litro, il proprietario spende la bazzecola di 631.350 euro per fare il pieno...

Dove si trova lo yacht di Briatore?

Force Blue, il super yacht di lusso che fu di Flavio Briatore e adesso è di proprietà di Bernie Ecclestone è stato avvistato nel mare della Puglia. Force Blue, il mega yacht che un tempo era di proprietà di Flavio Briatore, è riapparso al largo dei mari italiani e più precisamente sulle coste della Puglia.

Quanti italiani possiedono uno yacht?

Uno yacht su due è prodotto in Italia. Degli yacht oltre 24 metri in costruzione, 407 su 821 sono italiani, ovvero il 50% degli ordini a livello globale.

Quanto vale lo yacht di Jeff Bezos?

Jeff Bezos, il nuovo yacht da 500 milioni di dollari: tre ponti, una piscina e 18 stanze. Jeff Bezos ha comprato una nuova (e grandissima) barca. Si chiama Koru e , secondo quanto riferito da diversi tabloid inglesi, sarebbe costata 500 milioni di dollari.

Quanto costa lo yacht più economico?

Detto questo, gli yacht più piccoli, intesi con misure di poco superiori ai 15 metri, possono essere messi in vendita nuovi a partire dai 600-700 mila euro.

Qual è la cosa più costosa al mondo?

Il primo dei 5 oggetti più costosi al mondo è l'Orologio Graff Hallucination prodotto dalla maison britannica Graff Diamonds. E' un orologio da donna tempestato da rari diamanti colorati frutto del lavoro di designer, gemmologi e maestri artigiani ed il suo valore si aggira intorno ai 55 milioni dollari.

Come si chiama lo yacht di Briatore?

Non ci sarà alcun " rimborso" per lo yacht Force Blue di Flavio Briatore, sequestrato dalla Procura di Genova nell'ambito della lunghissima battaglia giudiziaria finita nel gennaio del 2022 con l'assoluzione dell'imprenditore, accusato insieme ad altri di aver evaso il fisco.

Chi ha lo yacht Lamborghini?

Conor McGregor, il popolarissimo lottatore di Mixed Martial Arts, ha svelato il suo nuovo super yacht Lamborghini: ecco caratteristiche e prezzo.

Quanto guadagna un cuoco su yacht?

Poi c'è la retribuzione: un head chef di yacht guadagna tra i 6.000 e i 12.000 euro al mese e viene pagato per 12 mesi, anche se ne lavora solo sei. Le mance, poi, possono toccare quota 50.000 euro nel caso di proprietari o visitatori particolarmente facoltosi.

Quanti km al litro fa uno yacht?

Consumo di uno yacht: circa 90 litri / ora di gasolio (per lo yacht Prestige 36) e 500 litri / ora di gasolio (per uno yacht di 71 metri di lunghezza);

Gianni Barbacetto

La vera storia di flavio briatore.

Nel 1999 iniziai una inchiesta su Flavio Briatore, che fu poi pubblicata su “Diario della settimana” il 3 novembre 1999 con il titolo “Vita da Formula 1”. Ampliata, comparve nel 2002 nel volume “Campioni d’Italia” ( Tropea editore). La ripropongo qui, senza aggiornamenti.

La Formula 1 è un business

«La Formula Uno non è uno sport. È soltanto un business» ripete uno che se ne intende, uno che ha vinto due campionati del mondo di Formula 1: Flavio Briatore , uomo dalla vita spericolata. Oggi vive tra i neopaparazzi che lo ritraggono con la fidanzata del momento o la Formula 1 dell’anno, tra i cronisti-invitati che raccontano le notti al Billionaire, tra i nuovi nani e ballerine di regime che ne condividono le gesta. Ma per arrivare alla Costa Smeralda , allo yacht con i quadri d’autore, a Naomi e alle altre, ce n’è voluta di fatica. Una vita intensa, da Formula Uno. Difficile da raccontare: perché sono due le storie di Flavio Briatore. Una è la favola di un giovane brillante e ambizioso che compie un salto dal bollito misto alla nouvelle cousine , che parte dalla campagna piemontese, dalla Provincia Granda, fa mille mestieri, dall’assicuratore al maestro di sci, fino ad approdare al successo: ai trofei di Formula 1 e, ancor più in alto, alle copertine patinate al fianco di Naomi Campbell e di quelle che l’hanno seguita. L’altra è la storia di affari non sempre limpidi, bische clandestine, polli da spennare al poker o allo chemin-de-fer, una latitanza in isole esotiche, bombe e autobombe, cattive compagnie, trafficanti d’armi e boss mafiosi. Le due storie hanno in comune il punto di partenza: Verzuolo , vicino a Saluzzo, provincia di Cuneo. Qui, il 12 aprile 1950, nasce Briatore Flavio, segno zodiacale Ariete, messo al mondo da due insegnanti elementari che sognano il figlio avvocato. Invece a Flavio basta e avanza il diploma di geometra, ottenuto («con il minimo dei voti», dice di sé) all’istituto Fassino di Busca, con tesina dal titolo «Progetto di costruzione di una stalla» .

Che playboy, il «Tribüla»

Giovanotto, a Cuneo lo ricordano già smanioso di fare strada. Frequenta il Country club, allora luogo d’incontro della Cuneo bene. È  un po’ playboy, un po’ gigolò . Ma il nomignolo che gli sibilano alle spalle, quando passa sotto i portici di corso Nizza, è «Tribüla»: si dice di uno che fa fatica, che si arrabatta. Ma il «Tribüla» ha fretta di arrivare. Diventa l’assistente, il factotum, il faccendiere di un finanziere locale,  Attilio   Dutto , che tra l’altro aveva rilevato la Paramatti vernici (ex azienda di  Michele Sindona ). Ma alle 8 di un mattino fine anni Settanta, Dutto salta in aria insieme alla sua auto: gran finale libanese per un piccolo uomo d’affari cuneese. La verità su quel botto del 1979 non si è mai saputa; in compenso sono fiorite leggende di provincia, secondo cui a far saltare in aria il finanziere era stato il clan dei Marsigliesi. Sono gli anni in cui le famiglie catanesi di Cosa Nostra tentano la conquista dei casinò del Nord Italia. Di certo c’è solo che il «Tribüla», dopo quel botto, sparisce da Cuneo. Ricompare a Milano. Casa in piazza Tricolore, molta ricchezza esibita, cattivo gusto profuso a piene mani. Occupazione incerta. Frequenta agenti di cambio e remisiers , bazzica la Borsa, si dà arie da finanziere. Riesce a convincere il  conte Achille Caproni  (erede della famiglia che aveva fondato la Caproni Aeroplani) a rilevare la Paramatti. Diventa consulente della Cgi, Compagnia generale industriale, la holding dei conti Caproni. Risultati disastrosi: la Paramatti naufraga nel crac; la Cgi viene spolpata, il pacchetto azionario venduto all’Efim (cioè allo Stato), le società del gruppo subiscono fallimenti a catena, gli operai sono messi in cassa integrazione, banche e creditori sono lasciati con un buco di 14 miliardi. Per un certo periodo, però, Briatore si presenta in pubblico come discografico, gira per feste e salotti con  Iva Zanicchi  al seguito. Il «Tribüla» continua faticosamente a inseguire il grande colpo, a sognare il grande affare. Intanto però trova una compagnia da Amici miei con cui tira scherzi birboni ai polli di turno. C’è un finto marchese,  Cesare Azzaro , che si ritiene il miglior giocatore di carte del mondo. C’è un conte vero, Achille Caproni di Taliedo, rampollo della famiglia che ha fatto volare gli aerei italiani. C’è un avvocato dal nome altisonante.  Adelio Ponce de Leon . E uomini dello spettacolo e della tv,  Pupo  (al secolo Enzo Ghinazzi), Loredana Berté, Emilio Fede, al tempo – erano i primi anni Ottanta – al vertice della sua carriera in Rai, vicedirettore del Tg1 e conduttore del programma Test . L’ambiente è una sorta di laboratorio dell’«edonismo reaganiano»: soldi, affari, gioco, belle donne. Luoghi d’incontro, case e bische clandestine a Milano e Bergamo, le ville del conte Caproni a Vizzola Ticino e a Venegono, hotel e casinò in Jugoslavia e in Kenya.

Dalle stalle alla stella

Le feste del contino Attilio, spalleggiato dal brillante Briatore, fanno rivivere alla villa di Vizzolo i fasti degli anni Trenta, quando sulle rive del Ticino arrivava il Duce per pranzare con l’amico Giovanni, l’inventore della Aeroplani Caproni. Nella versione anni Ottanta, invece, le feste, le battute di caccia, i safari in Africa sono occasioni per proporre affari, business che restano però sempre progetti: di concreto c’è sempre e solo un mazzo di carte che spunta all’improvviso su un tavolo verde. Cadono nella rete l’imprenditore  Teofilo Sanson , quello dei gelati (su quel tappeto verde lascia 20 milioni), il cantante Pupo (60 milioni), l’armatore  Sergio Leone  (158 milioni in due serate all’Hotel Intercontinental di Zagabria), l’ex vicepresidente della Confindustria  Renato   Buoncristiani  (495 milioni), l’ex presidente della Confagricoltura  Giandomenico Serra  (1 miliardo tondo tondo, in buona parte in assegni intestati a  Emilio Fede ). E tanti, tanti altri… A posteriori, il «Tribüla» la racconta così: «Mi piacevano scala quaranta, scopa, poker, chemin… No, il black jack non l’ho mai capito, la roulette non mi ha mai preso. Tra noi c’erano anche bari, io non c’entravo nulla, però, lo ha scritto anche Emilio Fede nel suo libro. Dall’83 non gioco più, qualche colpo a ramino, stop». In verità la storia era più complessa: un gruppo di malavitosi di rango, eredi del boss  Francis Turatello , dedito al traffico di droga e al riciclaggio, aveva pianificato (e realizzato per anni) una truffa alla grande, con carte truccate e tutti gli optional del caso; e i polli da spennare, chiamati gentilmente «clienti», erano individuati con un’azione scientifica di studio e di ricerca, dopo aver «comprato» informazioni da impiegati compiacenti dentro le banche e dopo aver compilato accurate schede informative (complete di disponibilità finanziarie, interessi, relazioni, gusti: meglio agganciarli proponendo una battuta di caccia o portando un paio di ragazze molto disponibili?). Briatore, a capo di quello che i giudici chiamano «il gruppo di Milano», nel business aveva il delicato compito di «agganciare» i «clienti» di fascia alta, ingolosirli con qualche buon affare, farli sentire a loro agio con una adeguata vita notturna. E poi spennarli. Il gioco s’interrompe con una retata, una serie d’arresti, un’inchiesta giudiziaria e un paio di processi. Fede è assolto per insufficienza di prove, Briatore è condannato in primo grado a 1 anno e 6 mesi a Bergamo, a 3 anni a Milano. Ma non si fa un solo giorno di carcere, perché scappa per tempo a Saint Thomas, nelle isole Vergini, e poi una bella amnistia cancella ogni peccato. Cancella anche dalla memoria un numero di telefono di New York (212-833337) segnato nell’agenda di Briatore accanto al nome «Genovese» e riportato negli atti giudiziari del processo alle bische: «È un numero intestato alla ditta G&G Concrete Corporation di  John Gambino , con sede in 920, 72 Street, Brooklyn, New York. Tanto il Gambino quanto il Genovese sono schedati dagli uffici di polizia americana quali esponenti di rilievo nell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra».

Donne e motori

Il «Tribüla» di Cuneo ne ha fatta di strada. Malgrado la latitanza, Briatore ha finalmente conquistato, tra Saint Thomas e New York, la vita che ha sempre inseguito: soldi, affari e belle donne da esibire. Arie da playboy se le è sempre date («A sei anni il mio primo bacio, a 14 la prima donna vera,  Marilena , credo di Saluzzo. Vera, in quel senso lì»). Allora le sue fidanzate si chiamavano  Anna Zeta, Beba . Più tardi arrivano  Cristina, Nina, Giovanna, Emma . Poi ancora  Naomi . E tante altre. Un’amica di Giovanna racconta a chi scrive – dopo un giuramento e mille assicurazioni di anonimato e segretezza – una disperata telefonata notturna: Giovanna, in lacrime, le confidava di aver trovato Flavio in compagnia, a letto: ma – e ciò la faceva più soffrire – in compagnia di un uomo. Vita privata, fatti suoi. Figurarsi se qualcuno vuol mettersi a giudicare i suoi gusti. È la vita pubblica di Briatore, invece, che dopo l’“incidente” delle bische compie un salto: Flavio, ricercato, condannato e latitante, alle isole Vergini spicca il volo definitivo verso il successo. Prima della tempesta, ai bei tempi della casa di piazza Tricolore, aveva conosciuto  Luciano Benetton . A presentarglielo era stato  Romano Luzi , maestro di tennis di  Silvio   Berlusconi  e poi suo fabbricante di fondi neri. Aveva poco o nulla in comune, Benetton con Briatore: trovava di cattivo gusto la sua casa, il suo stile di vita, la sua esibizione di donne e di ricchezza. Ma il «Tribüla» è un grande seduttore, conquista uomini e donne, è affascinante, sa farsi voler bene. In più, il rigoroso Benetton era rimasto affascinato dalla diversità del suo interlocutore, dal suo lato oscuro: «È un po’ teppista ma è tanto simpatico», rispondeva Luciano agli amici che gli chiedevano che cosa avesse mai in comune con quel tipo, dopo averlo messo in guardia per le brutte storie che giravano sul suo conto. Fatto sta che Briatore apre alle isole Vergini qualche negozio Benetton e fa rapidamente carriera nel ristretto gruppo di manager dell’azienda di Ponzano Veneto. Come venditore è bravo. Riuscirebbe a vendere anche il ghiaccio al Polo Nord, dice di lui chi lo conosce bene. E aggiunge: venderebbe anche sua madre. Passa nel dimenticatoio dunque anche un’altra storia che sfiora Briatore nei primi anni Ottanta. Una vicenda complicata di azioni Generali, mica noccioline, che passano di mano: un pacchetto di oltre 330 miliardi. Protagonisti:  Anthony Gabriel Tannouri , libanese, noto alle cronache (e all’inchiesta del giudice  Carlo Palermo ) come trafficante d’armi;  Mazed Rashad Pharson , sceicco arabo e finanziere internazionale;  Florio Fiorini,  padrone della finanziaria Sasea, ex manager Eni, esperto di mercato petrolifero. Il pacchetto di Generali passa di mano per sette anni, prima di tornare in Italia, perché diventa la garanzia di opache transazioni internazionali: di petrolio tra la Libia e l’Eni, di armi ed elicotteri da guerra (gli americani Cobra) che dopo qualche triangolazione (con il Venezuela, con il Sudafrica) finiscono a  Gheddafi  malgrado l’embargo. La vicenda, in verità, è rimasta oscura. Certo è che per recuperare le azioni si è mosso anche il presidente di Mediobanca  Enrico Cuccia  e che, nel suo giro del mondo, il superpacchetto di Generali è passato anche per una sconosciuta fiduciaria milanese, la Finclaus, sede in corso Venezia, capitale sociale soltanto 20 milioni, fondata nel 1978 da  Luigi Clausetti , ma per qualche tempo nelle mani di Flavio Briatore.

Stinchi di santo

Ma i personaggi che Briatore frequenta, quelli con cui discute di affari, donne e motori, continuano a non essere proprio stinchi di santo. Tanto che il suo nome finisce dritto in una megainchiesta condotta dai magistrati antimafia di Catania, che indagano su grandi progetti d’affari internazionali. […] Nel maggio 1992, Briatore viene intercettato dalla Dia (la Direzione investigativa antimafia) mentre parla con  Felice Cultrera , uomo d’affari catanese (indagato e poi prosciolto). Briatore chiede consigli: racconta che un certo  Cipriani  (è il rampollo della famiglia veneziana), spalleggiato da tal  Angelo Bonanno , aveva cercato di intromettersi nella fornitura di motori di Formula 1; e per convincere l’uomo del team Benetton, Cipriani gli aveva squadernato le sue referenze: «Sono amico di  Tommaso Spadaro , sono amico di  Tanino Corallo ». Nomi d’oro, nell’ambiente: Spadaro è il ricchissimo boss padrone dei casinò dell’isola caraibica di Saint Maarten; Corallo è l’uomo che qualche anno prima aveva tentato, per conto della mafia, la scalata dei casinò italiani di Saint Vincent e di Campione. Cultrera ascolta con interesse, poi conferma all’amico Briatore che sì, è tutto vero: Bonanno «È uno pesante, inserito in una famiglia pesante». Infatti: Bonanno è un narcotrafficante del clan mafioso catanese dei Cursoti, coinvolto anche nell’indagine sull’Autoparco di Milano. Dunque meglio non contrariarlo.

La seconda bomba

Quando, il 10 febbraio 1993, una bomba esplode (è la seconda, nella vita di Briatore) davanti alla porta della sua splendida casa londinese in stile re Giorgio, in Cadogan Place, nell’elegante quartiere di Knightsbridge, distruggendo una colonna del porticato e facendo saltare i vetri tutt’attorno, qualche voce cattiva la mette in relazione con i traffici d’armi o altri commerci, o con i catanesi di Cosa Nostra che tornano alla carica per riscuotere vecchie fatture dei tempi eroici dell’assalto ai casinò. Ma i giornali inglesi scrivono che si tratta di una «piccola bomba» dell’Ira e che i terroristi potrebbero averla abbandonata per paura di essere stati scoperti. Intanto Briatore è giunto al culmine (per ora) del suo successo. Il «Tribüla» si è preso le sue rivincite. Esibisce i suoi soldi, le sue donne, le sue case. Appartamento a New York, villa a Londra, attico a Parigi, pied-à-terre ad Atene, tenuta in Kenya («Lion in the sun»). Aereo privato. Yacht di 43 metri, «Lady in blue», con un Fontana e un Giò Pomodoro nel salone. Ha amici importanti soprattutto in Inghilterra (Eccleston innanzitutto, ma anche  David Mills , avvocato londinese di Berlusconi, specialista nella costruzione di sistemi finanziari internazionali «riservati», tipo All Iberian). Briatore è «arrivato» e lo fa vedere, senza risparmio. All’inizio degli anni Novanta aveva preso in mano la scuderia Benetton di Formula 1, creata nel 1986 da  Davide Paolini  e Peter Collins sulle ceneri della Toleman. Nel 1994 e nel 1995, con  Michael Schumacher  come pilota, la porta alla vittoria mondiale. «Ma la Formula 1 non è uno sport, è un business», ripete. E lui da questo business (off-shore per definizione, fuori da ogni regola e da ogni trasparenza) ha saputo spremere miliardi. A trovare sponsor è bravissimo. Per il team spendeva molto, è vero, ma i suoi bilanci non hanno mai chiuso con disavanzi superiori ai 3 miliardi: la Benetton, dunque, ha ottenuto una copertura pubblicitaria planetaria, del valore di almeno 15 miliardi all’anno, con esborsi piccolissimi o addirittura, dopo il 1993, con un guadagno di alcune centinaia di milioni. Ma Briatore non sta fermo. Mentre macina soldi in Benetton, cura anche business in proprio: compra e rivende la Kicker’s (scarpe per bambini), acquista un’altra scuderia di Formula 1, la Ligier (dopo qualche tempo la rivenderà ad  Alain Prost ), prende una quota della Minardi, poi diventa socio del team Bar. Forse è troppo anche per  Luciano Benetton , che nel 1996 divorzia dall’amico «un po’ teppista ma tanto simpatico». Niente di male, Briatore incassa una buonuscita di 34 miliardi (ma nulla è sicuro in questo campo) e subito si ripresenta con una sua azienda, la Supertech, in società nientemeno che con  Ecclestone , che sviluppa i motori Renault e li fornisce a tre team, Bar, Williams, Benetton. Poi compra la casa farmaceutica Pierrel. E ora pensa al calcio. È juventino sfegatato, ma anche il football è per lui, più che uno sport, un business; il suo pensiero oggi è: come spremere soldi dal pallone? Ma apparire gli piace almeno quanto possedere. Le due cose si sono ben sposate nel Billionaire, discoteca con piscina ottagonale infarcita di vip a Porto Cervo, in Sardegna: buon investimento, ma soprattutto ottimo palcoscenico per le sue apparizioni in pantofoline di velluto bordeaux al fianco di Naomi Campbell (storia inventata, dicono i bene informati, dalla pierre  Daniela Santanché  da Cuneo, amica di gioventù di Briatore e oggi pasionaria di Alleanza Nazionale, novella Marta Marzotto della destra, consigliere provinciale a Milano e presidente nientemeno che della locale commissione cultura). Per Flavio Briatore la vita spericolata è diventata ormai vita dorata. Le brutte storie del passato nessuno le ricorda più. Il «Tribüla» di Cuneo è sparito: al suo posto, un uomo di successo, non raffinatissimo, ma ugualmente coccolato dai salotti di ogni tipo, in cui si rimpiangono gli anni Ottanta e si ripete il motto di Briatore: «Se vuoi, puoi».

Nota. Questo articolo è stato scritto nel 1999 e 2002 con i dati, anche giudiziari, disponibili allora. Qualche modifica è stata apportata su richiesta degli interessati, in presenza di sentenze che non abbiano confermato le ipotesi d’accusa precedentemente formulate.

NanoPress Viaggi

Sai quanto costa lo stabilimento di Briatore? I prezzi ti lasceranno a bocca aperta

Quanto costa lo stabilimento di Briatore: prezzi da capogiro per il locale sulla spiaggia tra i più glamour e ricercati dai VIP in Italia.

Costo dello stabilimento di Briatore

Se gli aumenti dei prezzi di lettini e ombrelloni nei comuni stabilimenti balneari di tutta Italia sta facendo discutere e lasciando di stucco chi fatica ad arrivare a fine mese, allora conoscere il costo di uno dei posti più cool e chiacchierati del momento potrebbe non far piacere a molti.

Parliamo del Twiga , uno degli stabilimenti balneari più famosi nel nostro Paese di proprietà dell’Imprenditore Flavio Briatore .

Questa macchina macina soldi nasce nel 2001 a Forte dei Marmi ed è oggi d’appartenenza di Flavio Briatore e di Dimitri Kunz d’Asburgo. A quest’ultimo, infatti la ministra Santanchè ha ceduto le sue quote e i suoi utili per un totale di ben 1 milione e 433 mila euro.

Quanto costa lo stabilimento di Briatore, il Twiga a Forte dei Marmi

Il Twiga, gestito da Briatore e dal compagno della ministra del Turismo Daniela Santanchè, è diventato un’icona di lusso e divertimento , e attira oggi celebrità, uomini d’affari e persone facoltose provenienti da tutto il mondo.

Servizi di altissima qualità, cucina gourmet, lounge bar, spettacoli e accesso alla spiaggia sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di questo posto una location glamour per party esclusivi, serate di intrattenimento ed esperienze uniche.

Quanto costa lo stabilimento di Briatore

Il prezzo da pagare per vivere tutto questo? Letteralmente da capogiro, ben oltre la portata della maggior parte delle persone. Non a caso, infatti, è una delle località balneari più frequentate a Forte nei Marmi da gente famosa e di un certo rango sociale.

L’impatto di stabilimenti balneari di lusso come il Twiga solleva tuttavia questioni delicate. Una di queste riguarda la crescente polarizzazione delle esperienze di viaggio e la creazione di specie di “bolle” di esclusività all’interno delle destinazioni turistiche.

In breve, se da una parte questi posti lussuosi possono offrire un’esperienza unica per chi può permettersela, sollevano d’altro canto anche discussioni sulle disuguaglianze nel settore del turismo e sulla sostenibilità di modelli di business così orientati al lusso.

Ma, volendo arrivare al succo della questione, quanto costa una giornata qui, al Twiga ?

Una giornata da centinaia di euro

Nel bel mezzo del periodo caratterizzato dal caro vacanze, ecco che c’è inevitabilmente chi si chiede quanto possa effettivamente costare trascorrere un giorno nello stabilimento balneare tra i più costosi del nostro Paese . Ebbene, i numeri sono da far girare la testa. Basti pensare che in un mese e con un solo cliente il Twiga può riuscire a fatturare ben 18.600 euro.

Mare Forte dei Marmi

Tuttavia, sul sito ufficiale della struttura non sono indicati i prezzi per i servizi offerti i quali sono da richiedere specificatamente tramite email. Grazie al lavoro dei giornalisti, però, oggi siamo in grado di conoscere il prezzo giornaliero per il mese di agosto: ben 600 euro . Nel prezzo sono inclusi asciugamani, tenda con lettini, una bottiglia d’acqua e il parcheggio se disponibile.

La presenza del Twiga e i suoi costi esorbitanti hanno spinto l’intera spiaggia sulla quale si trova lo stabilimento ad adeguarsi per qualità e prezzi delle proprie proposte turistiche. Anche gli altri locali ora propongono servizi a prezzi non poi così diversi da quello di Briatore. In questi posti, infatti, il costo giornaliero di aggira tra i 200 e i 400 euro.

Articoli recenti

Francia

La meta turistica preferita dagli italiani: ecco qual è

Viaggio al sud della Francia

Curiosità dal mondo

Alla scoperta della costa mediterranea dell’occitania, nel sud della francia.

Highlands islandesi

Consigli di viaggio

Viaggi nella natura: le più belle destinazioni europee.

Scoperte delle antiche tombe romane

Scoperte antiche tombe romane: ecco a chi appartenevano…

canada

Canada, cinque cose singolari che non conosci

Il totale sullo scontrino di una cena a Napoli

Napoli, cenano a due passi dal Vesuvio e pubblica lo scontrino online…

Monaco Tribune

Flavio Briatore: dalla F1 alle notti monegasche, una vera storia di successo

flavio briatore

Passato dall’abbigliamento ai paddock di Formula 1, il residente monegasco è ormai una figura chiave della vita notturna di Monaco e del jet-set internazionale. Ripercorriamo le mille vite di questo imprenditore visionario, anticonformista e, a quanto sembra, indistruttibile.

quanto costa lo yacht di briatore

View this post on Instagram A post shared by Flavio Briatore (@briatoreflavio)

Non è ancora il momento di mollare, per l’imprenditore di successo. A capo di una miriade di aziende, una più riuscita dell’altra, Flavio Briatore è l’incarnazione del “self-made man” europeo. Non per niente l’imprenditore è stato scelto ancora una volta per il ruolo di “boss” nella versione italiana del programma TV The Apprentice .

“ Sono nato povero ”, racconta l’uomo che ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro come maestro di sci, per poi passare alla gestione di un ristorante e infine entrare nella Borsa di Milano. È stato proprio durante una passeggiata al porto di Monaco, tra gli yacht attraccati ai piedi della Rocca, che il giovane Briatore ha deciso di intraprendere la strada imprenditoriale.

Detto fatto. Assunto da Benetton agli inizi degli anni ’80, Briatore contribuisce a esportare il marchio di abbigliamento italiano sul territorio americano. Con il successo che tutti conosciamo, Benetton diventa nel giro di qualche anno un brand conosciuto in tutto il mondo.

Una leggenda nata sui paddock di F1

È il 1988 quando l’imprenditore assiste insieme a Luciano Benetton al suo primo Gran Premio di Formula 1, in Australia. Nominato direttore commerciale e poi direttore della scuderia Benetton Formula, Briatore diventa una figura centrale nel paddock.

Businessman nell’animo, Briatore rileva la scuderia francese Ligier, avvicinandosi così a Renault. Nel 1996 tocca alla scuderia Minardi di passare sotto la sua ala. Trasferitosi a Renault agli inizi degli anni 2000, Briatore continua a passare alla storia accompagnando Fernando Alonso alla conquista dei suoi primi e ultimi titoli di campione del mondo, nel 2005 e nel 2006.

Allontanatosi dalle piste per una decina d’anni, per una decisione della FIA (Federazione internazionale dell’automobile), poi annullata dal tribunale francese, Briatore fa il suo grande ritorno in pista all’inizio del 2020.

Nel 2022, l’imprenditore che afferma di avere “ l’impressione di non aver mai lasciato il mondo ” delle corse automobilistiche viene nominato ambasciatore della F1 e si occupa di sviluppare collaborazioni commerciali. Un ritorno in pompa magna per l’amante delle piste asfaltate che sembra aver trovato un ruolo fatto apposta per le sue impareggiabili doti commerciali.

La sua missione? “Occuparmi degli sponsor, (…) lavorare allo sviluppo dei Gran Premi in nuovi paesi e promuovere le gare”, riassume. In pratica, “tutto quello che so fare (…). Ma nella vita bisogna sempre fare quello che si sa fare bene, no?”, risponde con un pizzico di ironia alla stampa monegasca.

Affermando di essere “ lieto e onorato di poter continuare a supportare lo sviluppo commerciale e di intrattenimento della F1 ”, uno sport che ama profondamente, Briatore ha preso seriamente il suo ruolo di ambasciatore.

Flavio-Briatore-Prince-Albert-II

Sempre in prima fila, non c’è persona che non vorrebbe consultarlo per il suo intuito geniale. “ La Formula 1 è cambiata negli ultimi anni “, ha dichiarato di recente l’ex responsabile del Renault F1 Team a Sport Bild: “Le gare sono più emozionanti grazie alle nuove vetture. Ma anche l’ambiente è diverso. L’intrattenimento per gli sponsor e gli ospiti speciali è di qualità, ma io voglio alzare ulteriormente il livello con la mia esperienza”.

Il re delle notti monegasche

E quando si tratta di alzare l’asticella, Briatore sa di cosa parla. Lungi dall’accontentarsi di una meritata pensione, o addirittura del suo nuovo ruolo di rappresentante di lusso della F1, Flavio Briatore è senza dubbio uno dei “pensionati” più attivi dell’ecosistema monegasco. Si potrebbe persino definire iperattivo, a giudicare dal numero di attività commerciali in cui l’imprenditore è coinvolto. Di giorno sulle piste da corsa, di notte sulle piste da ballo. Il leitmotiv è uno solo: festa, lusso ed eccellenza.

Nato nel 1997 a Porto Cervo, in Sardegna, il concept del “Billionaire” ha avuto un successo immediato. Riservato a una clientela attentamente selezionata, l’ entertainment dining combina la cucina gourmet con un intrattenimento di alta qualità.

La formula, alquanto originale, ha conquistato il jet-set, tanto che le serate di Flavio Briatore sono state presto esportate a Dubai, Doha e Riyadh, dove il Billionaire è stato eletto “Miglior ristorante dell’Arabia Saudita” nel 2022 . Oppure a Saint-Moritz, in Svizzera, dove il prossimo dicembre verrà inaugurata una serata Billionaire nel prestigioso Grand Hôtel des Bains Kempinski.

billionaire-prince

Nel Principato, Flavio Briatore si è appoggiato alla Société des Bains de Mer (SBM) per lanciare il suo marchio Billionaire nell’estate del 2023. È l’ennesima occasione per posare a fianco di Alberto II e di una serie di celebrità che sono state conquistate dal concept di cena con spettacolo ideato dall’esperto residente monegasco.

Proprio come Flavio Briatore, che spesso indossa capi Billionaire Couture. Eclettico, disinibito e sportivo nel cuore, per un periodo l’uomo d’affari è stato anche proprietario della squadra di calcio Queens Park Rangers, che ha poi venduto nel 2011.

flavio-briatore

Ma è nel mondo della ristorazione e della vita notturna che questo eterno nottambulo sembra dare il meglio: dopo tutto, il suo primo lavoro non è forse stato in un ristorante?

Ribattezzato Majestas, il gruppo di Briatore possiede diversi marchi nel settore. Tra questi, Twiga, un altro concept di club-ristorante che sta riscuotendo un grande successo in tutto il mondo. Anche a Monte-Carlo, naturalmente, dove i clienti più trendy ballano sui pezzi del famoso DJ Bob Sinclar. Lo stesso vale per Miami, Dubai, Doha, Londra e, più di recente, nella città di Ventimiglia .

twiga-monte-carlo

Italiano di nascita, Flavio Briatore ha anche lanciato la sua catena di pizzerie, Crazy Pizza . A Londra, Porto Cevo, Monaco e Roma, i ristoranti dell’imprenditore privilegiano i prodotti freschi e i piatti “fatti in casa”: la salsa di pomodoro viene preparata sul posto, così come la mozzarella, e i pizzaioli fanno acrobazie con l’impasto, rigorosamente senza lievito per una maggiore leggerezza, davanti ai clienti esterrefatti.

Un animo imprenditoriale

Infine, il gruppo Majestas gestisce in franchising le licenze Cova e Cipriani. La prima, di proprietà del numero 1 mondiale del lusso LVMH, è specializzata in pasticceria italiana. Vera e propria istituzione milanese, sinonimo di tradizione e buon gusto, vanta due indirizzi nel Principato, che secondo Briatore sono diventati “una meta imperdibile e un punto di riferimento” per i buongustai monegaschi.

cova-palais-de-la-plage

Grazie a tutti questi locali sparsi in sei diversi paesi e all’impegno dei suoi oltre 1.100 dipendenti, il gruppo Majestas, di cui Briatore detiene la metà delle azioni, ha generato nel 2022 un fatturato di 80 milioni di euro, affermandosi come leader indiscusso nel settore della ristorazione, degli hotel e degli eventi di lusso.

Ormai è chiaro: se l’elenco dei suoi successi vi fa sta facendo girare la testa, è perché il residente monegasco ha un animo da imprenditore.

Spesso preso come esempio per i giovani che vogliono intraprendere la sua stessa strada, Briatore non si risparmia nel dispensare consigli e nel 2017 ha persino pubblicato un libro sull’argomento, intitolato “Sulla ricchezza”.

Ricordando di essere “ l’esempio perfetto di una persona nata povera che lavorando si è costruita la sua ricchezza “, il businessman italiano condivide senza problemi la ricetta del suo successo: “bisogna avere un’idea precisa e conoscere bene il mercato”, ha dichiarato a Wall Street Italia , per poi proseguire, “Bisogna seguire una linea molto rigida, partire dalla A per arrivare alla Z. (…) Tutti i nostri brand nascono da una stessa filosofia che ha alla base un team forte e fedele. Questo è una garanzia di successo. Nel food and beverage, di specifico, il segreto è proprio il servizio: se il servizio è eccellente, il cliente sarà soddisfatto. (…) E poi cercare di migliorarsi e rinnovarsi sempre, non prendendo il successo come una cosa scontata”.

Flavio Briatore Monaco

Gli altri sempre al primo posto

Ma questa mentalità non gli ha certo impedito di godersi il suo successo. Con 1,4 milioni di follower, il suo account Instagram è la prova dello stile di vita sfarzoso dell’uomo d’affari, tra jet privati, auto importanti e mete paradisiache, spesso in compagnia del figlio Nathan Falco , nato dall’unione con la modella Elisabetta Gregoraci.

View this post on Instagram A post shared by Flavio Briatore (@briatoreflavio) Pubblicità »

A capo di una fortuna stimata a 200 milioni di dollari, Flavio Briatore è anche l’orgoglioso proprietario di una splendida villa a Monte Carlo , ricca di opere d’arte e mobili di lusso.

Tutta questa ricchezza, unita alle sue famose conquiste femminili, è sufficiente a far invidia a chiunque e ad attirare le critiche… che Briatore si affretta a respingere : “Non hanno capito che chi crea ricchezza sono le aziende, gli investimenti. Io non ho mai visto un povero creare posti di lavoro. Invece, loro attaccano i ricchi”.

Ma il successo avrò fatto perdere a Briatore il contatto con la realtà? Al contrario, visti i suoi vari impegni e le sue prese di posizione a favore dei meno abbienti e delle comunità locali. I clienti dei suoi locali notturni hanno alzato troppo il gomito? Flavio Briatore collabora con l’associazione monegasca BeSafe per riportare gratuitamente a casa sano e salvo chi ha esagerato con l’alcool.

quanto costa lo yacht di briatore

Flavio Briatore se la spassa forse sul suo yacht nel Mediterraneo? Quando si avvicina una nave alla deriva con a bordo decine di migranti in difficoltà, l’imprenditore cambia rotta per andare in loro soccorso.

È in questo amore per gli altri che risiede il successo dell’uomo d’affari, o ancora nell’affetto che nutre per i suoi figli: “La qualità del tempo che passo con mio figlio è il mio lusso più grande: non ci sono yacht, oggetti o esperienze che possano valere così tanto”, ha dichiarato di recente il padre affettuoso. Infine, la filosofia di Briatore è riassunta tutta in queste parole: “La ricchezza è creare ricchezza attorno a te, avere intorno molta gente che grazie a te è diventata benestante”.

GalleriaNews

Flavio Briatore, un patrimonio stratosferico: ecco quanto guadagna l’imprenditore

Flavio Briatore ha un patrimonio davvero stratosferico, come tutti sanno: ecco a quanto ammonta e quanto guadagna l’imprenditore.

Come tutti sanno Flavio Briatore è uno degli uomini più ricchi d’Italia. L’imprenditore piemontese ovviamente guadagna cifre molto alte, ecco a quanto ammonta il suo patrimonio e da dove provengono i suoi guadagni.

quanto guadagna flavio briatore

Quanto guadagna Flavio Briatore? A questa domanda non è semplicissimo rispondere, fosse anche per il semplice fatto che l’imprenditore ha diversi investimenti in più settori. Scopriamo quali sono le cifre ipotetiche che porta a casa ovvero a quanto potrebbero ammontare i suoi, più che lauti, guadagni .

Quanto guadagna Flavio Briatore? Ecco a quanto ammonta il suo patrimonio

Tutti conoscono Flavio Briatore e associano la sua immagine al denaro infatti l’imprenditore piemontese è sicuramente tra le persone più ricche d’Italia. Pensare che non rientri nella top ten degli italiani più ricchi al mondo è davvero incredibile! Ma da dove derivano i suoi guadagni? Ebbene come è noto Briatore è il “re della movida” infatti possiede diversi locali frequentati per lo più da vip, che si trovano nelle zone più lussuose d’Italia. Suoi, e del socio Francesco Costa, sono i brand appartenenti al Gruppo Majestas in cui rientrano Billionaire, Twiga, Cripriani, Crazy Pizza e Cova. Solo per dirne alcuni!

quanto guadagna flavio briatore

Basta dare anche solo uno sguardo al profilo Instagram di Briatore per capire che se la passa più che bene. Il celebre imprenditore quindi ha un patrimonio che dipende dai locali quali il Billionaire, il celebre locale della Sardegna diventato famoso in tutto il mondo dove ha aperto anche altri punti. In passato le sue finanze derivavano dal settore auto in quanto era team manager per la Formula 1 con la scuderia Benetton, poi diventata Renault. Non solo questo, più o meno risaputo, gli affari di Briatore dipendono anche dalla società di consulenza per viaggi di lusso, che si chiama Billionaire Travel e dai resort che possiede.

Secondo alcune analisi condotte dagli esperti del settore, come riporta Trend-online , nel 2021 l’imprenditore avrebbe fatturato 58 milioni di dollari. Il suo patrimonio netto ammonterebbe invece a 185milioni di dollari.  Si consideri che solo il locale Crazy Pizza nel 2022 ha fatturato 1,4 milioni di euro. Non a caso il manager fa sfoggio della sua vita lussuosa, tra yacht, case a Monte Carlo dove vivono anche Elisabetta Gregoraci e il figlio Nathan Falco, ville in Kenya e a Londra.

Articoli recenti

Chi è questa bimba

Qui è solo una bambina: oggi è l’attrice più amata delle fiction di Raiuno

trattamento di bellezza coreano per sembrare più giovani

Il trattamento coreano da pochi euro che ti fa sembrare 10 anni più giovane: VIP impazziti, tutti lo stanno provando

rimborso tasse studio figlio università

Le spese per lo studio di tuo figlio ti devono essere rimborsate: arriva la sentenza che cambia tutto

sfogo ida platano

Ida Platano non ce la fa più: lo sfogo scatena la reazione dei fan – Video

Endless Love, anticipazioni di settembre

Endless Love, anticipazioni prima settimana di Settembre: Kemal assetato di vendetta

Oroscopo settembre, amore e felicità ma non per tutti

Oroscopo, Settembre porta amore e felicità ma non per tutti: ecco cosa dicono le stelle

Più popolari

  • Ucraina Russia
  • Calciomercato
  • Cinema e Serie TV
  • Kamala Harris
  • Podcast daily news
  • Prima Pagina oggi
  • Oroscopo Fox

In evidenza

  • Il Tempo delle Donne 2024
  • Corriere TV
  • Sfoglia il giornale
  • Gli eventi del corriere
  • Le guide del Corriere
  • PIANETA 2030

LOGIN: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE

  • LA SCELTA GIUSTA

7 - Il settimanale

  • Buone Notizie
  • Scienze & Ambiente
  • VIDEO - Corriere TV
  • Torte salate
  • Wine & Cocktail
  • Scuola di Cucina
  • Il Bello dell'Italia
  • Oroscopo di Paolo Fox
  • Geni invisibili
  • Questa è l'Europa
  • L'ultima volontà
  • Tutta colpa di Basaglia
  • Il Corriere racconta
  • Essere Grandi
  • Prime alla Scala
  • Processo all'Auto Elettrica
  • Sull'ali dorate
  • Tech Emotion
  • I divini dell'Olimpo
  • La Milanese
  • Arrampicare
  • Tienimi la mano
  • Mi fido di Lei
  • Solo è il coraggio
  • Le figlie della Repubblica
  • Mama non mama
  • Dante Italia
  • Dizionario Italiano
  • Sinonimi e Contrari
  • Dizionario Inglese
  • Dizionario Come si dice
  • Dizionario Latino
  • Dizionario Modi di dire
  • Dizionario Citazioni
  • Dizionario Spagnolo
  • Dizionario Francese
  • Dizionario Tedesco
  • Italians di Beppe Severgnini
  • Lettere al direttore
  • Dataroom di Milena Gabanelli
  • Il tweet del Direttore
  • Ultimo banco di Alessandro D'Avenia
  • Il caffè di Gramellini
  • Facce nuove di Paolo Lepri
  • Lo dico al Corriere
  • Padiglione Italia di Aldo Grasso
  • Finanza e Mercati
  • Fisco e Tasse
  • Borsa in tempo reale
  • Family Business
  • Economia del futuro
  • Indici Borsa
  • L'Italia genera futuro
  • L'italia che investe
  • Calcolatori
  • Professionisti
  • Pianeta2030
  • Chiedi all'Esperto
  • Domande&Guide
  • A Scuola con Corriere
  • La Scelta Giusta
  • Sanremo 2024
  • Cinema e Serie Tv
  • Sanremo 2023
  • Sanremo 2022
  • Sanremo 2021
  • Festival di Venezia
  • Sanremo 2020
  • Festival di Cannes
  • Cardiologia
  • Nutrizione & diete
  • Ricette salutari
  • Depressione
  • Figli & Genitori
  • Dermatologia
  • Reumatologia
  • Muscoli, ossa, articolazioni
  • Disabilità
  • Sportello cancro
  • Malattie Infettive
  • Il Medico risponde
  • Esami del sangue
  • Tumori webapp
  • Malattie Rare
  • Cuore webapp
  • Neuroscienze
  • Il tempo della salute
  • Calendario e risultati Serie A
  • Classifica Serie A
  • Risultati live
  • Champions League
  • Europa League
  • Coppa Italia
  • Nations League
  • Olimpiadi Invernali 2022
  • Europei 2024
  • Mondiali 2022
  • Calendario Gare Formula 1
  • Calendario Gare Moto GP
  • Classifica Piloti e Costruttori F1
  • Classifica Piloti e Costruttori
  • Nuova Mobilità
  • Mobilità Sostenibile
  • Auto d'epoca
  • Saloni ed Eventi
  • Marche Moto
  • L'Esperto Risponde
  • Blog Heavy Rider
  • Manutenzione
  • Elezioni Politiche Camera 2022
  • Presidente della Repubblica
  • Elezioni Europee 2024
  • Risultati Referendum 2022
  • Elezioni Regionali 2024
  • Elezioni Spagna 2023
  • Elezioni Comunali 2024
  • Elezioni presidenziali Francia 2022
  • Trova il tuo partito
  • Elezioni USA Midterm
  • Elezioni Politiche Senato 2022
  • Podcast "Questa è l'Europa"
  • Webreportage "Questa è l'Europa"
  • Super Tuesday
  • Elezioni USA 2020
  • Risultati USA 2020
  • Elezioni Germania 2021
  • Infografiche
  • Scuole elementari
  • Università
  • Scuole medie
  • Test orientamento/ammissione
  • Scuole superiori e licei
  • Simulazione test medicina e altri
  • Maturità
  • La parola della settimana
  • A scuola con il Corriere
  • Il Tempo delle Donne
  • Uomini: I segni del cambiamento
  • La felicità adesso
  • Beauty & Bellezza
  • Sfilate Donna
  • News & Business
  • Sfilate Uomo
  • Cura di cane e gatto
  • Io e Milo: storie di animali
  • Adozione di cane e gatto
  • Bonnie & Co.
  • Animal minds

Video - Corriere TV

  • Video Sport
  • Video Motori
  • Video Ricette
  • Video LOGIN:
  • Video Salute
  • Indice climatico 2023
  • Meteo Milano
  • Meteo Bologna
  • Meteo Firenze
  • Meteo Napoli
  • Meteo Torino

Briatore assolto per lo yacht: «Un incubo durato 12 anni. Contro di me invidia sociale»

La decisione dopo 6 sentenze. «Accanimento nei miei confronti. Ma ci sono anche dei giudici che cercano la verità». La barca intanto è stata venduta all’asta: «Una vergogna»

desc img

È stato assolto, lo Stato le dovrebbe restituire lo yacht, ma nel frattempo l’ha venduto all’asta. È più felice o arrabbiato? «No, oggi va bene così. È finito un incubo durato 12 anni e 6 processi. Una cosa incredibile, per tutto questo tempo mi hanno tenuto sulla graticola».

desc img

Flavio Briatore è un imprenditore che certo non si tira indietro quando c’è da criticare la macchina pubblica, i troppi cavilli e lacci burocratici. In questo caso è lui il protagonista di una vicenda quasi paradossale. Nel maggio 2010 viene indagato per sospetta frode fiscale e il Force Blue , il suo yacht che fa capo a una società con sede nelle Isole Vergini Britanniche , sequestrato dalla Guardia di Finanza. L’accusa è che abbia simulato un’attività di charter per pagare meno tasse (quantificate in 3 milioni e 600 mila euro). Condanna in primo grado e poi in Appello (18 mesi e confisca dello yacht), primo rinvio in Cassazione, un secondo Appello in cui il reato viene considerato prescritto ma la confisca confermata, ancora un rinvio in Cassazione e adesso la Corte d’Appello di Genova che alla terza pronuncia assolve Briatore e altri tre (il comandante e due amministratori) «perché il fatto non costituisce reato» e ordina la restituzione della barca. Peccato però che, su richiesta del custode giudiziario, l’anno scorso è stata messa all’asta e venduta a 7 milioni e mezzo, un terzo del valore stimato. «Una vergogna — sbotta Briatore —. Ma in questo momento voglio pensare ad altro».

È stata accolta in pieno la tesi dei suo avvocati? «Anche il procuratore generale aveva chiesto la mia assoluzione. Per fortuna è finita così, ma è stata durissima. Sono stato sputtanato a livello mondiale, additato come evasore, mi hanno condannato prima del tempo, oggetto di invidia sociale, ho subito danni economici».

Però alla fine non può lamentarsi della giustizia italiana. «Da parte di certi pm c’è stato un accanimento nei miei confronti, se non c’ero io di mezzo credo tutto questo non sarebbe mai iniziato. Certo, poi ci sono dei magistrati che cercano la verità e non decidono per partito preso».

Che ricorda del momento del sequestro? «A bordo c’erano mia moglie e mio figlio. È stato choccante, anche per l’equipagio. C’erano tantissimi finanzieri, un assalto alla diligenza».

L’ha più rivisto il Force Blue? «Certo, anche durante il sequestro ha continuato a navigare e anch’io l’ho noleggiato. La società ha sempre pagato l’equipaggio e tutte le spese, lo Stato non ha sborsato un euro».

Eppure è stato deciso di metterlo all’asta. «Due settimane prima che si pronunciasse la Cassazione per la seconda volta. Assurdo, hanno aspettato dieci anni e poi, nonostante avessimo presentato istanza, non hanno aspettato dieci giorni».

Il Force Blue l’ha comprato un suo amico, Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1. Ha fatto un affare. «Meglio lui che altri».

L’ha sentito dopo la sentenza? «Sì, l’ho chiamato».

Che gli ha detto? Sorride . «Gli chiederò di regalarmelo... Ma a parte la battuta, vedranno gli avvocati cosa fare per recuperare quanto mi spetta».

In realtà, l’Avvocatura dello Stato potrebbe ancora presentare impugnazione. «Possono fare tutto quello che vogliono. A me interessa che dopo 12 anni i giudici della Cassazione e anche quelli d’Appello hanno stabilito che sono innocente. Ora voglio solo pensare alla salute, ad andare avanti e a creare posti di lavoro, soprattutto per i giovani».

Briatore: «Il mio yacht a Ecclestone. Un danno per tutti»

Force Blue, lo yacht di Briatore all’asta

Sequestrato lo yacht di Briatore

26 gennaio 2022 (modifica il 27 gennaio 2022 | 08:51)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Partecipa alla discussione

La lettura di corriere.it è in corso su un altro dispositivo.

Ti informiamo che con il tuo piano puoi leggere Corriere.it su 1 dispositivo alla volta

desc img

Questo messaggio verrà visualizzato su un altro dispositivo/accesso e tu potrai continuare a leggere le notizie da qui. L'altro dispositivo/accesso rimarrà collegato a questo account. Puoi accedere con il tuo account su tutti i dispositivi che desideri, ma utilizzandoli in momenti diversi secondo il tuo piano di abbonamento.

Perché tu o qualcun altro sta leggendo Corriere.it con questo account su più di due dispositivi /accessi. Il tuo attuale abbonamento permette di leggere Corriere.it solo su due dispositivi in contemporanea (computer, telefono o tablet).

Se sei abbonato con un altro account accedi con le tue credenziali. Se siete in 2 o più che utilizzano lo stesso abbonamento, passa all'offerta Family e condividi l'abbonamento con altre due persone. Altrimenti, fai clic su "Continua a leggere qui" e assicurati di essere l'unica persona che visualizza Corriere.it con questo account.

Ti consigliamo di cambiare la tua password cliccando qui

TRAVEL GUIDS IN 3 GIORNI

Quanto costa il yacht di Briatore?

Il My Legacy è in vendita da Burgess a 44.950.000 euro. Proseguendo con le costruzioni più recenti tra gli yacht italiani in vendita, c'è il Silver Star: un'imbarcazione di 55,2 metri realizzata dalla Admiral (Tisg). Questa imbarcazione è stata consegnata nel 2023 ed è stata costruita interamente in alluminio.

Chi ha comprato la barca di Briatore?

Nonostante il processo fosse ancora in corso, a fine 2020 a Briatore fu notificato il decreto di vendita giudiziale, a causa degli elevati costi di gestione per la giustizia italiana. Il Force Blue fu battuto all'asta per circa 7 milioni, acquistato dall'amico Bernie Ecclestone.

Che barca ha Flavio Briatore?

Costruito nel 2002 dall'azienda danese Royal Denship, lo yacht Force Blue è stato progettato da Tom Fexas. Lungo poco più di 70 metri, lo yacht di lusso può ospitare 12 persone in 6 cabine, mentre sono 21 i membri dell'equipaggio che possono trovare sistemazione a bordo.

Quanto costa lo yacht più costoso del mondo?

Con i suoi 127 metri di lunghezza, Koru è la barca a vela più grande e cara al mondo. Il prezzo con cui è stato acquistato da Jeff Bezos è di 500 milioni di euro. Un superyacht personalizzato di lusso costruito per il fondatore di Amazon, una delle persone più ricche del mondo.

Dove si trova lo yacht di Briatore?

Force Blue, il super yacht di lusso che fu di Flavio Briatore e adesso è di proprietà di Bernie Ecclestone è stato avvistato nel mare della Puglia. Force Blue, il mega yacht che un tempo era di proprietà di Flavio Briatore, è riapparso al largo dei mari italiani e più precisamente sulle coste della Puglia.

Dallo yacht di Briatore alla Mare Jonio, il primo ufficiale: "Guadagnavo molto ma ero vuoto dentro"

Come si chiama lo yacht di Berlusconi?

Il valore delle case delle vacanze tocca i 500 milioni: se si tiene conto anche delle opere d'arte, delle liquidità e di altri investimenti (Berlusconi ha anche tre imbarcazioni: lo yacht Magnum 70 «Sweet Dragon», il «San Maurizio» e la barca a vela «Principessa Vai Via»), i 4 miliardi (almeno) si raggiungono ...

Come è diventato miliardario Briatore?

Dall'incontro con Benetton al patrimonio: così Flavio Briatore ha sbancato. Ed è stato a dir poco fondamentale l'incontro con Luciano Benetton. Dopodiché, l'ex marito di Elisabetta Gregoraci aprì diversi franchising del brand Benetton, facendo rapidamente carriera nel gruppo di Ponzano Veneto.

Quanto è costato lo yacht di Ronaldo?

Il prezzo di listino è di 5 milioni e 750 mila euro, anche se Ronaldo ha chiesto di personalizzare alcune aree rispetto al modello standard.

Quanti italiani hanno uno yacht?

Uno yacht su due è prodotto in Italia. Degli yacht oltre 24 metri in costruzione, 407 su 821 sono italiani, ovvero il 50% degli ordini a livello globale.

Chi possiede lo yacht più costoso del mondo?

Attualmente questo yacht Dubai è di proprietà dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, il Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e sovrano dell'Emirato di Dubai, ma in origine si trattava di un progetto congiunto tra i cantieri Blohm + Voss e Lurssen per il principe Jefri Bolkiah del Brunei.

Quanti soldi ha Flavio Briatore?

Il Gruppo è proprietario dei marchi Billionaire, Twiga, Cipriani, Cova e Crazy Pizza. Il Gruppo Majestas, posseduto al 50% da Flavio Briatore e Francesco Costa, va a gonfie vele. Nel 2022 ha infatti registrato un fatturato di 80 milioni di euro, di cui 24,9 milioni con il Billionaire e 23,5 milioni con il Twiga.

Che cosa possiede Briatore?

Ebbene come è noto Briatore è il “re della movida” infatti possiede diversi locali frequentati per lo più da vip, che si trovano nelle zone più lussuose d'Italia. Suoi, e del socio Francesco Costa, sono i brand appartenenti al Gruppo Majestas in cui rientrano Billionaire, Twiga, Cripriani, Crazy Pizza e Cova.

Quanti dipendenti ha Flavio Briatore?

L'imprenditore è proprietario di venti locali tra Italia ed estero con circa 1.500 dipendenti.

Come Briatore ha conosciuto Benetton?

L'attività, tuttavia, viene chiusa dopo poco tempo per mancanza di entrate consistenti. Dopo aver fatto l'assicuratore a Saluzzo, nel 1974 Briatore si trasferisce a Cuneo, dove viene assunto come dirigente della banca Conafi e dove conosce Luciano Benetton.

Chi sono i soci di Briatore?

Questa è la filosofia del Gruppo Majestas che, proprietaria dei marchi Billionaire, Twiga e Crazy Pizza, si fa strada con Flavio Briatore e Francesco Costa nella valorizzazione dei settori della ristorazione, dell'hospitality e dell'intrattenimento di lusso.

Quanto è grande la barca di Briatore?

Costruito dai cantieri Royal Denship, attualmente misura 70,6 metri in lunghezza. Il superyacht è apprezzato per il comfort, le sue caratteristiche da esploratore e la versatilità.

Quanti anni dura uno yacht?

Una barca a motore in vetroresina ben costruita dovrebbe durare 50 anni o più! La mia barca ha 42 anni e va forte!

Quanto guadagna un comandante di uno yacht?

Quanto guadagna in media un Comandante navale? Secondo i dati Inps relativi alla retribuzione media in ingresso per il 2019, i Comandanti navali guadagnano in media €47.224 su base annua.

Quanto devi guadagnare per avere uno yacht?

La barca l'aveva comprata usata pagandola quanto una normale automobile. Quindi non è strettamente necessario guadagnare alcunché per potersi permettere uno yacht, purché tu possa dedicarci tutto il tempo necessario.

Qual'è lo yacht di Messi?

YACHT PER LUI E CR7 Parafrasando il celebre film di Natale, il "Blue Jey" offre una sola poltrona per due star da sempre rivali: Messi e Cristiano Ronaldo affittano, per le loro vacanze, la stessa imbarcazione di lusso da 36 metri con cinque marinai nell'equipaggio.

Quanto costa lo yacht di Giorgio Armani?

A Gallipoli il mega yacht di Giorgio Armani: l'imbarcazione da 65 metri del re della moda vale 65 milioni di euro. Il Salento continua a essere meta di turismo vip. E in mare approda il mega yacht del re della moda, Giorgio Armani.

Chi è più ricco Ronaldo?

Dominio dei calciatori nella classifica degli sportivi più pagati dell'anno, che comprende i guadagni, in campo e fuori, calcolati dalla rivista statunitense di economia Forbes dall'1 maggio 2022 all'1 maggio di quest'anno.

Perché Briatore e ricco?

È conosciuto principalmente per essere stato team manager in Formula 1, con la scuderia Benetton poi divenuta Renault, e per essere a capo del Gruppo internazionale di hospitality di lusso Majestas, precedentemente nota come Billionaire Life.

Che titolo di studio ha Flavio Briatore?

Consegue il diploma di geometra e dopo qualche anno si trasferisce a Milano, iniziando la sua ascesa. Nei primi anni Settanta, quando lavora a Piazza Affari, instaura amicizie importanti, come quella con Luciano Benetton.

Che lavoro fa il fratello di Briatore?

No, perché un Briatore così esiste. Solo che di nome fa Walter e di professione il contadino. E' il fratello del manager Renault. "Per essere felice mi basta un trattore", svela a Vanity Fair.

Economia e Finanza

Risparmio e Investimenti

Fisco e Tasse

Lavoro e Diritti

Formazione Finanziaria

Progetti speciali

Area riservata

Quanto guadagna Flavio Briatore? Patrimonio e biografia dell’imprenditore

Alessandro Cipolla

18 Gennaio 2024 - 16:18

La biografia, il patrimonio e i guadagni di Flavio Briatore, l’imprenditore passato dal ruolo di team manager in Formula 1 a quello di simbolo del lusso e del divertimento.

Quanto guadagna Flavio Briatore ? Quando in Italia si parla di locali di lusso subito la prima immagine che viene in mente è quella dell’imprenditore piemontese che negli ultimi anni ha incentrato la sua attività lavorativa in discoteche e ristoranti esclusivi.

La sua ultima creatura è Crazy Pizza , una catena di pizzerie (attualmente ne sono state aperte tre a Londra, Montecarlo e Porto Cervo) dove una classica margherita ha il costo di 16 euro e una con il prosciutto di 31 euro.

Le ultime cifre riguardanti i guadagni di Flavio Briatore parlano nel 2023 di possibili ricavi per 100 milioni grazie al Gruppo Majestas - Billionaire, Twiga e Crazy Pizza -, in aumento rispetto agli 80 milioni del 2022.

Vediamo la biografia , i guadagni e le attività imprenditoriali dell’ex team manager di Formula 1 da anni ormai diventato un imprenditore di successo.

leggi anche

Chi è il più ricco d’Italia? La classifica 2024: Ferrero davanti a Pignataro e Armani

Chi è il più ricco d'Italia? La classifica 2024: Ferrero davanti a Pignataro e Armani

Flavio Briatore: patrimonio e guadagni

Nel 2022 il Gruppo Majestas - società di Flavio Briatore e Francesco Costa con quote del 50% ciascuno - ha fatto registrare un fatturato pari a 80 milioni di euro.

Ricavi in netto aumento poi nel 2023 , con il Corriere della Sera che ha parlato di una stima pari a 100 milioni per il gruppo, con Billionaire e Twiga a fare la parte del leone per quanto riguarda gli incassi.

In passato la rivista americana Forbes , specializzata nel fare i conti in tasca ai Paperoni di tutto il mondo, nel 2014 ha accreditato Flavio Briatore di un patrimonio personale stimato in 200 milioni di dollari .

Stando a un articolo del Sole 24 Ore , nel 2015 « i 9 ristoranti del gruppo generavano 22,2 milioni di fatturato e 6,1 milioni di margine operativo lordo », saliti poi a « 37 milioni di giro d’affari e quasi 10 milioni di Mol » nel 2016.

« Nel 2017 il fatturato è salito a 53,9 milioni con 14,6 milioni di Ebitda » scrive sempre il quotidiano « per arrivare probabilmente a fine 2018 a quasi 66 milioni di giro d’affari e poco meno di 20 milioni di Mol , quindi con una redditività del 30,2% ».

Tra i vari locali quello che andrebbe a generare il maggior introito sarebbe il Billionaire di Dubai (8,1 milioni di giro d’affari e 5,7 milioni di margine operativo lordo), che precede il Twiga di Montecarlo (11 milioni di fatturato e 3,9 milioni di Ebitda) e il Sumosan Twiga di Londra (8 milioni di giro d’affari e oltre 2 milioni di Mol).

Un’inchiesta del Corriere della Sera del marzo 2019 ha invece fatto emergere come « il Twiga di Forte dei Marmi di Flavio Briatore e Daniela Santanché fa 4 milioni di fatturato in un anno e costa d’affitto 17.619 euro . Dunque lo stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta, in Versilia, rende 227 volte l’affitto ».

Dove paga le tasse Flavio Briatore?

Chi è Flavio Briatore: la biografia

Flavio Briatore nasce il 12 aprile 1950 a Verzuolo, un paese di poco più di 6.000 anime in provincia di Cuneo. Figlio di insegnanti elementari, ha una sorella e fratello quest’ultimo deceduto nel 2015.

Bocciato due volte in secondo e terzo superiore, ottiene il diploma da privatista come geometra iniziando poi a lavorare come maestro di sci. Fin da ragazzo però è percepibile la sua indole imprenditoriale, aprendo subito un suo ristorante chiuso però poco dopo.

Durante gli anni ’70 inizia a collaborare con il finanziere Attilio Dutto , trasferendosi a Milano e lavorando in Borsa dopo che Dutto viene ucciso da un’autobomba collegata all’accensione della sua auto.

Nel capoluogo milanese fondamentale è la conoscenza di Luciano Benetton . Inizia così a occuparsi di alcuni negozi del colosso veneto, prima di passare alla Formula 1 , ruolo questo che lo ha fatto conoscere al mondo intero.

Diventato direttore esecutivo della scuderia Benetton, grazie all’ingaggio di un allora giovanissimo Michael Schumacher , arrivano i successi: doppietta mondiale piloti e costruttori nel 1994 e 1995.

Nel 2001 quando la scuderia Benetton passa alla Renault , Flavio Briatore mantiene il ruolo di direttore esecutivo dove rimane fino al 2009. Rimanendo sempre nell’ambito sportivo, tra il 2007 e il 2011 è stato uno dei proprietari del Qpr , squadra di calcio londinese.

Famoso anche per le sue storie d’amore, da Naomi Campbell , a Heidi Klum fino a Elisabetta Gregoraci , con cui ha avuto un figlio. Chiuso con la Formula 1 (per la vicenda di Piquet Jr. è stato anche radiato, condanna poi annullata con tanto di risarcimento), Briatore si è dedicato a tempo pieno all’attività imprenditoriale.

Quanto guadagna Elisabetta Gregoraci: il patrimonio dell’ex moglie di Briatore

Quanto guadagna Elisabetta Gregoraci: il patrimonio dell'ex moglie di Briatore

L’attività da imprenditore: le aziende di Flavio Briatore

Nel 1998 Flavio Briatore insieme al dj Max Correnti crea il marchio Billionaire , dando vita all’omonima discoteca situata a Porto Cervo in Sardegna bissata poi dal Twiga . Successivamente sono state aperte diverse altre sedi come quella di Dubai, Istanbul, Montecarlo e Cortina ma solo d’inverno.

Sempre con l’insegna Billionaire ci sono un marchio di vestiti e accessori di alta moda maschile, il Billionaire Italian Couture, un famoso resort di lusso a Malindi in Kenya oltre all’organizzazione di una serie di eventi mondani.

Adesso la cassaforte di famiglia è il Gruppo Majestas - in società con Francesco Costa - che ha in pancia catene Billionaire, Twiga e Crazy Pizza.

Per Flavio Briatore non sono mancati però anche diversi problemi giudiziari. Nel 1990 la Corte di Appello di Milano estingue tramite un’amnistia una condanna per gioco d’azzardo , con la riabilitazione che poi avviene nel 2010 dopo che in precedenza si era rifugiato alle Isole Vergini per sfuggire all’arresto.

Sempre nel 2010 scoppia però il caso Force Blue , il mega yacht dell’imprenditore che viene sequestrato insieme a 1,5 milioni di euro. L’accusa è quella di « aver intestato a una società di comodo lo yacht simulando l’attività di chartering, di aver evaso l’Iva sull’acquisto dell’imbarcazione e di non aver pagato le accise sul carburante per 3,6 milioni di euro ».

Dopo una serie di sentenze in secondo grado c’è una condanna a 18 mesi, ma la Cassazione annulla la sentenza di appello disponendo un nuovo procedimento per quanto riguarda l’omissione dell’Iva, mentre per le fatture dispone l’annullamento senza rinvio in quanto il fatto non sussiste. Nel gennaio 2022 alla fine arriva l’ assoluzione definitiva per Briatore in quanto « il fatto non costituisce reato ».

Libro

Da non perdere su Money.it

  • 💬 Hai apprezzato questo articolo? Lascia il tuo commento!
  • 🌟 Hai già dato un'occhiata a Money.it Premium? Scoprilo adesso
  • 📈 Prova Gratis il Trading Online con un conto demo
  • 🪙 Scopri tutto su Bitcoin e ChatGPT nella sezione Corsi di Money Premium
  • 🇺🇸 Elezioni USA 2024: tutte le analisi nella sezione dedicata
  • 📖 Il Libro Bianco sull'educazione digitale di Money.it, scaricalo gratis
  • 🎁 Vuoi regalare un abbonamento a Money.it Premium? Puoi farlo qui

Articolo originale pubblicato su Money.it qui: Quanto guadagna Flavio Briatore? Patrimonio e biografia dell’imprenditore

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun commento

Iscriviti a Money.it

FT logo

Le vere ragioni per cui le case automobilistiche europee perderanno sempre più quote di mercato

Le vendite europee di veicoli leggeri, sebbene cicliche, sono ben al di (…)

17 settembre 2024

In 10 anni i fondi di investimento attivi spariranno. Tutti i dettagli

I fondi comuni di investimento, esclusi i fondi del mercato monetario, hanno (…)

13 settembre 2024

Imporre i dazi alla Cina, vuol dire aumentare le tasse da noi. Ecco perché

In una guerra commerciale, una tassa sulle importazioni è anche una tassa (…)

10 settembre 2024

Vi spiego come cambierà il trading finanziario in Europa

La consultazione da parte del regolatore rileva che il 70% dei partecipanti (…)

7 settembre 2024

Ecco perché i fondi attivisti si preparano ad attaccare

Il Regno Unito è un terreno di caccia privilegiato, con valutazioni basse in (…)

3 settembre 2024

Perché le banche di Spagna e Italia vanno meglio di quelle francesi e tedesche?

I rendimenti medi del capitale tangibile sono stati del 13% in Italia e (…)

1 settembre 2024

Selezionati per te

Il “formicaio umano” in Russia ospita 18.000 persone che non escono dal condominio

Il “formicaio umano” in Russia ospita 18.000 persone che non escono dal condominio

Questo mobile Ikea venduto a €37 oggi vale ben €2.300

Questo mobile Ikea venduto a €37 oggi vale ben €2.300

Caro Briatore, ti spiego come si vive con 1.500 al mese

Economia italiana

Caro Briatore, ti spiego come si vive con 1.500 al mese

quanto costa lo yacht di briatore

Quanto costa uno yacht: dall’acquisto al mantenimento

quanto costa uno yacht

Se escludiamo le imbarcazioni più piccole, l’acquisto di uno yacht di lusso è una spesa importante che comporta un grosso esborso iniziale e una costante spesa da sostenere per mantenere l’unità in acqua e soprattutto in efficienza. Quanto costa uno yacht? In questo articolo analizzeremo i costi a partire dalle misure più piccole fino alle navi da diporto.

Indice dei contenuti

  • 1 Quanto costa uno yacht di lusso e perchè
  • 2 Quanto costa mantenere uno yacht
  • 3.1 Minorchina 54
  • 3.2 Absolute 58 Fly
  • 3.3 Cranchi 56 HT
  • 4.1 Riviera 5800 Sport Yacht
  • 5.1 Sunseeker 75
  • 5.2 Riva 76 Perseo
  • 5.3 Fairline 78 Squadron
  • 5.4 Azimut 80
  • 5.5 Cantieri di Sarnico 80 Grande
  • 5.6 Pershing 82
  • 6.1 Chopi Chopi by CRN Gruppo Ferretti
  • 7 Lo yacht più grande del mondo

Secondo wikipedia con il termine yacht (o panfilo) vengono indicate navi da diporto di modeste dimensioni e superiori ai 24 metri di lunghezza aventi alloggi eleganti e confortevoli.

Quanto costa uno yacht di lusso e perchè

Ma cosa fa di uno yacht un bene così costoso? Non solo l’esclusività di possederlo, ma per la sua costruzione sono necessari mesi (spesso anni) di lavoro, manodopera specializzata, materiali pregiati, motori potenti, strumentazione e accessori, abili designer, studi di stabilità e idrodinamica, adempimenti per la messa in opera e la sicurezza.

A parità di misura, uno yacht a motore è più costoso di uno yacht a vela perchè la componente motori ha un peso maggiore sia in termini di spesa che di struttura. Le dimensioni fanno lievitare il prezzo d’acquisto in modo esponenziale e non proporzionale. Se ad esempio tra un 48 piedi ed un 50 piedi (stesso cantiere) ci fossero 100 mila euro di differenza, tra un 50 piedi ed un 52 piedi potrebbero esserci 300 mila euro di differenza.

La nostra ricerca vuole essere ampia e a campione. Partirà da barche di circa 15 metri fino ad arrivare allo yacht più grande del mondo. I prezzi indicati si riferiscono a barche nuove , sono frutto di una nostra indagine, potrebbero non corrispondere con il valore esatto e si riferisco alle offerte “standard” e quindi optional esclusi.

Quanto costa mantenere uno yacht

I costi di mantenimento di uno yacht di lusso  sono elevati e difficilmente preventivabili a priori . Imbarcazioni così grandi (oltre i 22/24 metri) hanno bisogno dell’equipaggio (almeno un comandante e un marinaio) e di cure costanti. Come tutte le imbarcazioni necessitano di assistenza allo scafo, ai motori, agli impianti, agli interni. Spesso, durante l’estate, sostano in marina prestigiosi che hanno notevoli costi e consumano molto carburante . Bisogna inoltre considerare i costi di invernaggio e rimessaggio durante l’inverno.

Da 15 ai 18 metri

Entry-level per essere considerato uno yacht, la fascia tra i 15 e 18 metri è forse la più popolata. Troviamo imbarcazioni che offrono almeno 2 cabine comode e una terza più sacrificata.

Minorchina 54

quanto costa uno yacht minorchina 54

prezzo € 766.648 iva compresa

Con una lunghezza di 16,50 metri, Il 54 piedi di Sasga Yachts si distingue per le linee classiche del gozzo e per la filosofia di andare per mare a motore ma senza rincorrere le prestazioni. Consumi ridotti, questo yacht ospita 6 persone in 3 cabine. E’ compresa una cabina marinaio a prua con bagno dedicato.

Absolute 58 Fly

quanto costa uno yacht absolute 58 fly

prezzo € 1.207.800 iva compresa

17,24 metri per questo 58 piedi di casa Absolute ,  la trasmissione IPS-800 offre una manovrabilità accellente in ogni condizione, bassi consumi e silenziosità.  Design e spazi ottimizzati, questo yacht accoglie nel lusso fino a 6 ospiti in 3 accoglienti cabine con bagno.

Cranchi 56 HT

quanto costa uno yacht cranchi 56 ht

prezzo € 1.104.490 iva compresa

Misura 17,20 metri questo open del cantiere Cranchi , moderno dalle linee ricercate, è spinto da due motori IPS Volvo Penta che assicurano confort e prestazioni uniche. 3 cabine e 2 bagni per accogliere 6 ospiti. Una chicca il prendisole ricavato sull’hardtop.

Da 18 ai 20 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra il milione di euro. Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca.

Riviera 5800 Sport Yacht

quanto costa uno yacht riviera 5800

prezzo circa € 1.609.920 iva compresa

Riviera è un cantiere nautico che realizza barche solide  dalle spiccate doti marine, capaci di affrontare qualsiasi condizione del mare. 19,30 metri per questo 5800 Sport (oggi fuori produzione sostituito dal 6000 Sport), 4 cabine e 3 bagni. Un design senza tempo.

Da 20 a 30 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra i due milioni di euro . Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca. Al di sopra dei 24 metri non parliamo più di imbarcazioni ma di navi da diporto . Le navi da diporto sono assoggetate ad una normativa specifica e richiedono obbligatoriamente l’equipaggio (aumentando così il costo di esercizio).

Sunseeker 75

quanto costa uno yacht Sunseeker 75

prezzo circa € 2.818.200 iva compresa

Fusione di stile ed eleganza per questo Sunseeker 75 Yacht , imbarcazione molto apprezzata dal design moderno. Le ampie finestre donano allo yacht luce e armonia. Sottocoperta trovano spazio 3 ampie cabine e due letti per ospitare comodamente fino ad 8 persone. Misura 23,02 metri – 34 nodi di velocità massima.

Riva 76 Perseo

quanto costa uno yacht riva 76 perseo

prezzo circa € 4.392.000 iva compresa

Uno yacht Riva si riconosce al primo sguardo, il 76 perseo (della famiglia Coupè di Riva Yachts) colpisce per la sua linea slanciata e il design ricercato delle murate. Proposto nel celebre colore Moon Grey , è lungo 23, 25 metri e raggiunge i 37 nodi di velocità. 3 cabine per uno yacht da sogno.

Fairline 78 Squadron

quanto costa uno yacht fairline 78 squadron

prezzo circa € 3.043.900 iva compresa

Il 78 Custom di Fairline Yachts è uno yacht elegante, raffinato, frutto di analisi, ricerca e di tutta l’esperienza del famoso cantiere inglese. Questa barca. che misura 24,37 metri, è completamente personalizzabile dall’armatore che può scegliere materiali e layout in collaborazione con il reparto tecnico.

quanto costa uno yacht azimut 80

prezzo circa  € 4.514.000 iva compresa

Uno yacht innovativo il nuovo 80 piedi di Azimut Yachts disegnato da Stefano Righini. 25,20 metri di lusso e tecnologia, un’accurata scelta dei materiali, questa nave è stata costruita secondo i più alti standard. 4 cabine per gli ospiti (armatoriale a centro barca) e 2 per l’equipaggio (comandante e marinaio).

Cantieri di Sarnico 80 Grande

quanto costa uno yacht sarnico 80 grande

prezzo circa € 4.941.000 iva compresa

E’ l’ammiraglia di Cantieri di Sarnico , l’unica dotata di flybridge. Nata dalla matita di  Nuvolari-Lenard, questo yacht offre grandi spazi esterni e interni. E’ lungo 23,84 metri – 1800 Hp di potenza che permettono alla barca di raggiungere fino a 42 nodi di velocità massima.

Pershing 82

quanto costa uno yacht pershing 82

prezzo € 5.868.200 iva compresa

Pershing – noto marchio del Gruppo Ferretti – è da sempre sinonimo di lusso e sportività. Il nuovo 82 è capace di prestazioni incredibili: 52 nodi di velocità massima, 42 di crociera. Dotato di flybridge con comandi e tutti i confort, ha 3 cabine ospiti e 2 letti per l’equipaggio.

Super yacht oltre i 30 metri

Chopi chopi by crn gruppo ferretti.

quanto costa uno yacht CRN

prezzo oltre € 80.000.000 iva compresa

E’ lo yacht più grande costruito da CRN , barca dell’anno a Genova nel 2013, un capolavoro di stile e tecnologia made in italy. Un totale di 5 ponti, ospita 12 persone e fino a 31 membri dell’equipaggio. Raggiunge i 16 nodi di velocità massima grazie a 2 motori Caterpillar.

Lo yacht più grande del mondo

prezzo circa 605.000.000 di dollari

Con 180 metri di lunghezza , il primato ad oggi spetta ad Azzam dei cantieri Lurssen . Questa vera è propria nave è stata costruita in meno di 3 anni ed appartiene a Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti nonchè emiro di Abu Dhabi. Raggiunge una velocità di oltre 30 nodi che fanno di lui il super yacht più veloce al mondo .

quanto costa uno yacht Azzam da 180 metri

35 commenti

' src=

Fa schifo solo perchè non c’è la piscina

' src=

La piscina è all’interno

' src=

Mi scusi, sul suo c’è la piscina?

' src=

Ma se c’è il mare??!!

' src=

no fa schifo perche costa poco.

' src=

Meravigliosi

' src=

Gioielli di ingegneria, stile, design. Incantevoli!

' src=

Bellissimo articolo. Ma. Mancano gli yacht a vela

' src=

Essere poveri é uno stato mentale xche vorremmo sempre ciò che nn possiamo possedere credo che Il proprietario ne vorrebbe uno più grande ancora di quello xche vogliamo sempre di più. C’è gente che nn sa nemmeno cosa sia avere qualcosa.. Nn è una critica ma un modo di vedere. Bisogna accontentarsi. E fare tesoro di quello che abbiamo.

' src=

Che brutto esser poveri

' src=

meraviglioso stupendo fantastico!

' src=

Sono operaio….. guadagno 1300 eu al mese…. quante vite pensate ci possa mettere x comprarmelo…..

' src=

420 vite hahahahah buona fortuna

' src=

ma non ci avete detto il costo di manutenzione puro per un 50 metri (costo annuo)

' src=

Ciao, stiamo preparando una revisione dell’articolo. Presto scriveremo anche dei 50 metri e oltre 😉

' src=

in generale il costo complessivo per mantenere uno yacht (carburante, tasse , stipendio marinai, ecc) corrisponde al 10% annuo del prezzo di acquisto, qundi per uno yacht pagato 80 milioni di euro si spenderà circa 8 milioni di euro all’anno

' src=

Salve. Ma avete parlato solo del prezzo d’ acquisto… e della manutenzione e del mantenimento nada??

A breve un nuovo aggiornamento ed una nuova classifica degli yacht più costosi al mondo… con uno spazio dedicato alla vela.

' src=

Sono un insulto alla Povertà di noi persone comuni che abbiamo salari mensili da vergogna!!!!!!!!! Con i soldi speso per uno di questi “appartamenti galleggianti” si sfamerebbero milioni di bambini del terzo mondo!!!!!! Che schifo pensare che ci sia chi muore di fame e invece chi vive per ingozzarsi…..!!!!! W gli umani!!!! (meglio gli animali)

' src=

questi gioielli sono capolavori d’ingegneria e e sono un vanto per il paese che li produce. Non sono un insulto alla miseria ma piuttosto opportunità di lavoro specializzato e benessere

' src=

per la realizzazione di uno yacht di 40-50 metri viene dato lavoro a circa 10-15 persone come marinai, e altri 100-150 per la costruzione, che impiega dai 6 mesi all’anno( in base alla grandezza ovviamente). Quindi questi yacht sfamano centinaia di persone per la costruzione e marinai che lavorano lì. Quindi sono un doppio bene perchè accontentano i ricchi che hanno sudato per averli e i ” poveri ” che non se lo possono permettere. È sempre meglio informarsi prima di scrivere cose a caso.

' src=

Purtroppo a sfamare le persone ci vorrebbero i governi……. Mi faccio il culo, studio come guadagnare tanto, certamente me la godo, come fanno da una vita i nostri governanti. E’ che non si avvera mai, mi sbatto per pochi spiccioli….. Beati loro che si sbattono per vivere bene… . e certamente avere belle cose e belle e brave persone intorno. In tv parlano sempre di poverta’ mentre un imprenditore vuole solo idee che non catturera’ mai dalla tv.

Non abbiamo che 1 vita. Almeno non tassateci pure i sogni.

' src=

Non sono d’accordo sull’insulto alla povertà. anch’io non posso permettermi neanche un centesimo di quello che vedo, ma ci pensate senza di loro quanta gente morirebbe di fame ? sapete a quante persone danno lavoro per costruirli? pensaci ..sono persone come teche hanno fatto e fanno lavorare tantissima gente, immagino che tu lavori da qualche morto di fame. evviva comunque gli animali!!

' src=

bello ma non tanto perché manca la piscina

' src=

La soddisfazione di andar per mare non dipende da quanto grande é il mezzo , ma dalla soddisfazione di sentirsi parte di esso!!!

' src=

Molto interessante e splendidi modelli!

' src=

dovrebbero fare siti dove uno può andare a vedere l’italiano medio come fa ad arrivare all’inizio del mese, non alla fine in quanto lo stipendio arriva il 26…, e vedere chi più si arrangia x sopravvivere….. chissà se attirerebbero comuni mortali a visitarli……

' src=

Una e, di proprietà , di un parlamentare del pd

' src=

io da ragazzo avevo un materassino gonfiabile e mi divertivo lo stesso. Adesso da grande ce l’ho messa tutta per migliorare e credo di esserci riuscito. Ora ne ho due.

' src=

ci sto facendo un pensierino, tra un po’ entra la tredicesima

' src=

E’ un’offesa a chi lavora onestamente.Massimo rispetto agli arabi che se lo possono permettere,hanno il petrolio gratis da madre natura,ma quante ore deve lavorare una persona per guadagnare queste cifre da capogiro?Il giorno dura solo 24 ore!

' src=

Fa schifo solo perché io ho un gommone da tre metri e 4 remi……..

' src=

Quanta invidia che leggo!!! Sono ricchi e i ricchi son sempre esistiti ed è giusto così ! E basta…. ammirate la bellezza di questo panfilo e che se lo goda chi lo possiede. Comunque senza i ricchi non lavoreremmo…. aspetta che lo stato ci dia lavoro…. menomale che i privati esistono e ci danno benessere! Accontentiamoci di quello che siamo riusciti a fare ognuno nella e della propria vita. Ammirate il panfilo e godete della sua bellezza!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IMAGES

  1. Flavio Briatore: ecco quanto vale il suo yacht superlusso

    quanto costa lo yacht di briatore

  2. "Titan", "Galactica" e "Force Blue", nello Stretto i 3 super-yacht di

    quanto costa lo yacht di briatore

  3. Force Blue, Ecclestone si aggiudica il super yacht di Briatore per

    quanto costa lo yacht di briatore

  4. Force Blue, lo yacht di Briatore a Tropea [foto e video]

    quanto costa lo yacht di briatore

  5. 'Santa': in porto lo yacht di Briatore-Ecclestone

    quanto costa lo yacht di briatore

  6. Avvistato a largo di Tropea lo yacht di Flavio Briatore, Force Blue

    quanto costa lo yacht di briatore

COMMENTS

  1. Flavio Briatore: ecco quanto vale il suo yacht superlusso

    Invece sono ben più complesse, dal momento che l'imbarcazione è stata anche venduta. La vendita ha fruttato una cifra raguardebole, pari a ben 7 milioni di euro. Non sono in molti a potersi permettere un veicolo dalla stazza simile.

  2. L'ex yacht di Briatore "Force Blue" è di nuovo in vendita

    Force Blue, lusso e comfort senza limiti. Costruito da Royal Denship nel 2002 e rinnovato nel 2022, Force Blue è uno yacht explorer lungo 71 metri che combina perfettamente design e funzionalità, con un'attenzione incessante al comfort, alla versatilità e alla sicurezza.

  3. Consegnato dopo il refit "by Giangrasso" il nuovo Force Blue

    Il super yacht che fu di Briatore è stato allungato a 70 metri dal cantiere toscano. Il Force Blue è stato finalmente consegnato al suo nuovo armatore e si trova già ormeggiato a Montecarlo, dove "assisterà" al Gran Premio di Monaco di Formula 1 previsto in questo weekend. Il megayacht, che fu di proprietà di Flavio Briatore ...

  4. BLU FORZA Yacht • Flavio Briatore $20M Superyacht

    La sua stimata il valore è $20 milioni, con costi di gestione annuali di circa $2 milioni. Vale la pena notare che il prezzo di uno yacht può variare in base a diversi fattori tra cui le dimensioni, l'età, il quoziente di lusso e i materiali e la tecnologia utilizzati nella sua costruzione. Approfondire la storia della Royal Denship.

  5. Flavio Briatore yacht: che fine ha fatto

    Gossip. Cos'è successo allo yacht di Flavio Briatore? Una (s)vendita che potrebbe costare cara allo Stato italiano. Di Elena Fausta Gadeschi Pubblicato: 11/06/2021. È salpato definitivamente...

  6. Il super yacht di Briatore all'asta. Si parte da 7 milioni, ma vale

    La cifra di partenza, secondo quanto si legge nell'ordinanza, è fissata in circa 7 milioni di euro, e la data dell'asta è fissata per il 27 gennaio 2021 alle 10.

  7. Perché Flavio Briatore è stato assolto per lo yacht: «15 milioni di

    Lo yacht dovrebbe essere restituito a Briatore ma al momento non c'è nessuna possibilità di rivederlo, visto che è stato venduto un anno fa per 7,5 milioni di euro contro un valore di mercato di circa 20 milioni di euro.

  8. Flavio Briatore, la Corte decide. Lo yacht all'asta: "Costa troppo allo

    Lo yacht di Flavio Briatore è stato svenduto a gennaio per 7 milioni di euro: sconvolgente, se si pensa che il costo d'acquisto per il magnate fu di ben 20 milioni. Ma i misteri riguardo questa vicenda giudiziaria, non sono ancora finiti.

  9. FLAVIO BRIATORE: La vita dell'ex manager di F1 e proprietario di yacht

    A partire da ora, di Briatore patrimonio netto è stimato intorno ai 200 milioni di US$. La sua vita personale è altrettanto interessante, avendo avuto una relazione a lungo termine con la top model Heidi Klum, che è la madre del suo primo figlio. Successivamente, ha sposato la modella Wonderbra Elisabetta Gregoraci, e hanno un figlio, Falco Nathan.

  10. Flavio Briatore, l'incredibile storia dello yacht Force Blue: l'accusa

    Flavio Briatore, l'incredibile storia dello yacht Force Blue: l'accusa di evasione fiscale, il sequestro, la svendita per 7 milioni (ne valeva 20) e ora… l'assoluzione definitiva. Il ...

  11. Dalla F1 al caso dello yacht, le accuse e i processi contro Briatore

    Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato al largo di La Spezia lo yacht Force Blue (63 metri di lunghezza), di proprietà di Briatore, con l'accusa di frode fiscale.

  12. Quanto costa il yacht di Briatore?

    Quanto costa lo yacht di Flavio Briatore? La cifra di partenza, secondo quanto si legge nell'ordinanza, è fissata in circa 7 milioni di euro, e la data dell'asta è fissata per il 27 gennaio 2021 alle 10.

  13. Briatore assolto dall'evasione fiscale (ma il suo yacht è già stato

    I giudici hanno quindi revocato la confisca dell'imbarcazione — venduta all'asta dallo Stato senza attendere la sentenza definitiva per una cifra di oltre 7 milioni di euro — e di 3 milioni e...

  14. La vera storia di Flavio Briatore

    Ma per arrivare alla Costa Smeralda, allo yacht con i quadri d'autore, a Naomi e alle altre, ce n'è voluta di fatica. Una vita intensa, da Formula Uno. Difficile da raccontare: perché sono due le storie di Flavio Briatore.

  15. Sai quanto costa lo stabilimento di Briatore? I prezzi ti lasceranno a

    Quanto costa lo stabilimento di Briatore: prezzi da capogiro per il locale sulla spiaggia tra i più glamour e ricercati dai VIP in Italia. Costo dello stabilimento di Briatore - foto:...

  16. Flavio Briatore: dalla F1 alle notti monegasche, una vera storia di

    A capo di una fortuna stimata a 200 milioni di dollari, Flavio Briatore è anche l'orgoglioso proprietario di una splendida villa a Monte Carlo, ricca di opere d'arte e mobili di lusso.

  17. Flavio Briatore, un patrimonio stratosferico: ecco quanto guadagna l

    Il suo patrimonio netto ammonterebbe invece a 185milioni di dollari. Si consideri che solo il locale Crazy Pizza nel 2022 ha fatturato 1,4 milioni di euro. Non a caso il manager fa sfoggio della sua vita lussuosa, tra yacht, case a Monte Carlo dove vivono anche Elisabetta Gregoraci e il figlio Nathan Falco, ville in Kenya e a Londra. Curiosità.

  18. Briatore assolto per lo yacht: «Un incubo durato 12 anni. Contro di me

    L'accusa è che abbia simulato un'attività di charter per pagare meno tasse (quantificate in 3 milioni e 600 mila euro).

  19. Flavio Briatore

    Flavio Briatore è un imprenditore, dirigente d'azienda, dirigente sportivo, personaggio televisivo e socialite italiano. È conosciuto principalmente per essere stato team manager in Formula 1, con la scuderia Benetton poi divenuta Renault, e per essere a capo del Gruppo internazionale di hospitality di lusso Majestas ...

  20. Quanto costa il yacht di Briatore?

    Force Blue, il super yacht di lusso che fu di Flavio Briatore e adesso è di proprietà di Bernie Ecclestone è stato avvistato nel mare della Puglia. Force Blue, il mega yacht che un tempo era di proprietà di Flavio Briatore, è riapparso al largo dei mari italiani e più precisamente sulle coste della Puglia.

  21. Flavio Briatore

    Tra le spiagge più costose d'Italia si trova il Twiga di Flavio Briatore. Quanto costa andare al Twiga per un giorno con ombrellone, soggiorno e cena?

  22. Quanto guadagna Flavio Briatore? Patrimonio e biografia dell'imprenditore

    Un'inchiesta del Corriere della Sera del marzo 2019 ha invece fatto emergere come « il Twiga di Forte dei Marmi di Flavio Briatore e Daniela Santanché fa 4 milioni di fatturato in un anno e costa d'affitto 17.619 euro. Dunque lo stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta, in Versilia, rende 227 volte l'affitto ». leggi anche.

  23. Quanto costa uno yacht: dall'acquisto al mantenimento

    Quanto costa mantenere uno yacht. I costi di mantenimento di uno yacht di lusso sono elevati e difficilmente preventivabili a priori. Imbarcazioni così grandi (oltre i 22/24 metri) hanno bisogno dell'equipaggio (almeno un comandante e un marinaio) e di cure costanti.